Sono quasi cento, perbacco, i post dico. E poi lo so: cosa abbiano in comune uno scemo e il terremoto è difficile stabilirlo, io per quanto riguarda i numeri della tombola e la loro traduzione in inglese faccio affidamento ad un sito che m'ha linkato mio fratello, acriticamente. Le spiegazioni plausibili sono rimandate. E poi in cinese 节 jie è una parola utilizzata per le festività, oggi è 父亲节, fuqinjie, festa del babbo (auguri babbo), allo stesso tempo jie è un classificatore, cosa ci aiuta a contare? beh, le lezioni 一节课 (yi jie ke) e... le batterie 一节电池 (yi jie dianchi). Adesso quale sia il filo rosso che leghi queste cose proprio sfugge ad ogni logica umana, quindi figuratevi se tra scemo e terremoto vedo poi tutta questa differenza.
Oggi sono di ritorno da Jesi, come precedentemente annunciato. Preventivavo anche di sentirmi shackerato come un margarita sull'autobus, quindi adesso mi tengo la nausea e, insomma, sono fatti miei. Per il resto la gita è stata bella, interessante, anche se alla fine avrei voluto parlottare un po' di più con i miei amici e dormire meno, e poi mi dispiace per la povera ragazza che la banca delle marche ha assoldato per fare da interprete ai cinesi, dopo i primi tentativi è stata incenerita dall'eloquenza della prof. che c'accompagnava, l'aria s'è fatta pumblea e non ha aperto più bocca. Io ci vedo oscuri presagi: quando mi cimenterò in un'impresa del genere e scopro che c'è in giro qualcuno tremendamente più ferrato di me, fingerò un malore.
Iniziano le feste e non so ancora che pesci prendere per quanto riguarda tornare a casa a salutare (addii?) amici e parenti. Proverò a fare i compitini per le vacanze e scrivere un temino riguardo cosa mi aspetto dalla mia prossima futura esperienza cinese.
foto presa qui. non sapendo che immagine mettere ho inserito china come chiave di ricerca su compfight (appena visto segnalato su boingboing) spuntando la ricerca di foto con licenza creative commons. internet resta comunque una gran bella comodità
Oggi sono di ritorno da Jesi, come precedentemente annunciato. Preventivavo anche di sentirmi shackerato come un margarita sull'autobus, quindi adesso mi tengo la nausea e, insomma, sono fatti miei. Per il resto la gita è stata bella, interessante, anche se alla fine avrei voluto parlottare un po' di più con i miei amici e dormire meno, e poi mi dispiace per la povera ragazza che la banca delle marche ha assoldato per fare da interprete ai cinesi, dopo i primi tentativi è stata incenerita dall'eloquenza della prof. che c'accompagnava, l'aria s'è fatta pumblea e non ha aperto più bocca. Io ci vedo oscuri presagi: quando mi cimenterò in un'impresa del genere e scopro che c'è in giro qualcuno tremendamente più ferrato di me, fingerò un malore.
Iniziano le feste e non so ancora che pesci prendere per quanto riguarda tornare a casa a salutare (addii?) amici e parenti. Proverò a fare i compitini per le vacanze e scrivere un temino riguardo cosa mi aspetto dalla mia prossima futura esperienza cinese.
foto presa qui. non sapendo che immagine mettere ho inserito china come chiave di ricerca su compfight (appena visto segnalato su boingboing) spuntando la ricerca di foto con licenza creative commons. internet resta comunque una gran bella comodità
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