mercoledì, maggio 30, 2007

Il nord

Fine settimana nell'incredibile e, dicono, ricco nord-est. Anche se fine settimana non rende giustizia, chiamiamo le cose con il proprio nome: questo fine settimana GITA! Una tre giorni da sbudellamento: Verona, Rovereto, Trieste e Vicenza. Mi sono divertito in una maniera atroce con i miei compagni del master, ho visto un sacco di cose interessanti o meno, ruminato un po' di tutto, nel mio piccolo ho cercato di non farmi mancare niente, insomma.
Una cosa più di tutte credo mi rimarrà impressa: il Vittoriale. Questo ameno luogo situato sul lago di Garda è stata l'ultima residenza di Gabriele D'Annunzio, poeta/vate/donnaiolo/cazzaro dell'Italia del XX secolo. Ho iniziato (come al solito) lamentandomi del biglietto, ma appena entrati in casa ho spalancato la bocca dallo stupore e non l'ho più chiusa. Una casa museo, un luogo buio angusto e incredibile, un giocattolo buffo e traboccante di libri in ogni parete (eccezionale, voglio anche io una cosa così), messaggi curiosi scritti alle pareti come oggi si manderebbero invece sms spiritosi, un luna park delirante condensato in poche stanze. Poi c'è il giardino privato, la nave donata al vate ed 'incastonata' nella proprietà, una ridicola esagerazione continua. Poi il mausoleo, e qui le cose si son fatte serie, un pellegrinaggio sulla pietra, una serie di scalette che guidano attraverso i livelli a cerchi concentrici in cima all'edifico. Una colonna con in cima un sarcofago, altri disposti ai bordi, non so esattamente cosa ho provato arrivando lissù, una sensazione come se un agente esterno avesse bruciato in quel luogo tutto ciò che esiste di superfluo lasciando solo spazio alla contemplazione dell'assenza. Fantastico.
Saltando di palo in frasca in questa settimana son finite anche le stagioni dei serial che seguivo (eh, che vuoto adesso): Desperate Huosewives, Lost e Heroes. Magari ci scappa un altro post, magari no. Poi vediamo.
"Quanti sono in tutto i colori?" chiede oggi la nostra professoressa di cinese. Glenda, la mia compagna si mostra peplessa e la prof. serafica risponde: "sono 24!"
"Come mai 24?" chiede la classe. "Avete presente quando comprate i pastelli? Sono 24!"
Stupefacente, è stato l'aneddoto della giornate, meglio conservarlo perchè mi ha messo addosso un sacco di allegria e spero di imbattermici di nuovo ancora.

Ah, la foto è stata rubata al MART a Rovereto, e mi sono beccato anche un cazziatone, però vedermi riflesso lì mi piaceva troppo così mi sono immortalato di nascosto. Buona notte a tutti!

rimettiamo i tag, va. oggi abbiamo parlato di: , , , .

mercoledì, maggio 23, 2007

Che fatica

Non sono informato in merito (decisamente non ne so di anatomia quante ne so di manga) ma trovo mirabile come attività diverse del corpo umano come lo sport, lo studio e l'alimentazione rispondano tutte in modo assai simile. Mettendo in ordine di importanza strettamente personale, per prima viene la concentrazione, necessaria allo studio e anche alla stesura del raccontino per il concorso semmai volessi aproffittare di quest'ultima settimana concessami. Ma vuoi il caldo, vuoi che è tanto comodo trascorrere il pomeriggio a casa a riposare dopo una giornata e, last but not least, vuoi che l'ultimo libro l'ho preso in mano un paio d'anni fa per studiare istituizioni di diritto privato anche provassi a rinchiudermi in biblioteca dopo cinque minuti starei a guardare le farfalle che volan fuori dalla finestra. Idem con patate per l'attività fisica, già mi immagino agonizzante dopo tre minuti di tapis roulant e per l'alimentazione, se non mangio fino a scoppiare mi sembra sempre che manca qualcosa. Immagino ci voglia quello sprint iniziale che comunemente viene associato alla volontà di smettere di fumare, partire belli gasati insomma. Ma qui la voglia latita, ohi, se latita... cielo, mi sento Homer Simpson e provo disgusto di me stesso. Aiuto!

domenica, maggio 20, 2007

Benvenuto / Welcome / 欢迎

Mai avuto il pensiero che scrivessi un mucchio senza che qualcuno (neanche i parenti stretti stretti) mai mi leggesse, capita più spesso che io dica a qualcuno che ho un blog per poi provare alcuni istanti dopo un certo imbarazzo per via del fatto che puntualmente il mio blog non è aggiornato da un mese intero. Ah, quanti sospiri.
In ogni caso benvenuto caro nuovo avventore! Spero che ti troverai bene tra queste righe, di cosa parli questo blog a dire il vero non lo so bene neanche io! Beh, intanto facendo una dichiarazione d'intenti, troverai di solito le solite amene dichiarazioni sul mio morboso rapporto col (non) studio e col (non) lavoro, sulla tv, sul cinema e sui cartoni/fumetti giapponesi, talvolta se proprio mi girano le scatole anche sulla magrerrima situazione politica in cui versa l'italia.
Buona lettura (e a presto, speriamo!)

venerdì, maggio 04, 2007

T(fr)-shirt

Non posto molto spesso, è vero, quindi come ricettacolo degli eventi della mia vita questo qui sarebbe poco attendibile. E se da un lato è vero che sono pigro, è anche vero che questo blog non è nato per tenere un diario fedele di ciò che accade nella mia vita, certo, non solo. Capita quindi che in occasioni speciali come questa, qualcosa io prenda il diritto di andarlo a ripescare in modo di assicurarle futura memoria. In effetti, messo in due righe il fatto potrebbe anche apparire banale, ma si tratta della cena con i miei ex-colleghi che ho avuto qualche giorno fa, in una deliziosa casetta sul lago con un bel cagnolino che sembrava un angoletto di paradiso. C'era il vino e c'erano tante persone incredibilmente simpatiche che ho imparato a conoscere e che mi sono diventate care, certo, c'era anche il fantasma del lavoro che ci ha accomunato tutti (su 6 colleghi, me compreso, 3 già non lavorano più lì e uno non ho ben capito se ha intenzione di tagliare la corda o meno) ma tra un brindisi e l'altro, tante cose buone da mangiare e tante chiacchiere il lavoro è chiaramente diventato solo un punto di partenza surclassato dalla voglia di stare assieme e divertirsi. Sarebbe comunque stata 'solo' una bellissima cena se poi non fosse arrivata la sorpresa a tradimento come se fosse il mio compleanno, i giovanotti lì presenti ed alcuni che non eran potuti venire, hanno anche pensato di farmi un regalino: una bella maglietta che date le circostanza è stata (solo affetuosamente, lo assicuro) battezzata maglietta TFR.
Bene, ecco fatto, adesso ho assicurato quest'evento a futura memoria, buonanotte a tutti, ah, e salutate Liu Xia (foto), non è un amore?

acc! quasi dimenticavo. Auguri a quel sagomone di Alessandro, che qualche giorno fa ha compiuto 11 anni suonati. Ciao Ale, ti adoro e mi manchi tanto :)