martedì, luglio 05, 2011

E non vi ho ancora parlato del tagliere

Ma io l'avevo scritto un post, giurin giurello. Solo che poi boh, qui tra la connessione che c'ha la scuola e lo pseudo software per aggirare il grande firewall (quelli che hanno un minimo di amor proprio comprano tutti una VPN e si tolgono il pensiero) ho schiacciato "pubblica" ma quelle mie parole staranno vagando disperse per la rete adesso, chissà dove sono finite, sul mio blog sicuramente no.
Sono in metro, di nuovo, che qui fa tanto fresco. Salgo sempre al capolinea che un vantaggio ce l'ha, ci metto mezza giornata per arrivare in centro ma almeno trovo il posto.

La giornata di oggi è stata dedicata a perdere tempo con le banche. Insomma, voi lo sapete no (o forse non lo sapete) che io non ho idea di cosa fare dopo il rientro, no? Cioè tecnicamente prolungherò il contratto con Nanguang... ma sapete quanta voglia ho? Zero. Insomma, rinviando a qui sotto la discussione su cosa fare il punto è tanto passato un mese e mezzo torno qui, c'ho st'urgenza di portarmi gli euri a casa? e per farci che? tanto poi me li riporto in Cina che almeno in Cina c'ho voglia di spendermeli per fare bisboccia.
Ma vabbè ve ne fregherà zero comunque la scuola a occhio e croce ancora mi pagherà giugno e luglio mentre sono via, quindi quando torno qui di fame certo non morirò

Beh, comunque perdere il tempo con le banche ha il suo fascino. Mi piace come tutto riesca a risultare sempre così complicato. Il fatto di essere andato alla banca commerciale ed aver cambiato i soldi al primo colpo costituisce una curiosa eccezione. Infatti poi sono andato alla SPD (Shanghai Pudong Development Bank) e lì al mio arrivo hanno scatenato l'inferno. Uno straniero non può comprare valuta estera. Cioè in pratica se io vado lì con dietro un cinese i soldi me li danno, se non c'ho il cinese dietro cicca cicca. Comunque cercando una soluzione mi hanno intrattenuto per si e no un'ora, io a fare due chiacchiere ci sono rimasto volentieri, tanto fuori pioveva. Comunque alla fine ovviamente NON ho risolto molto o almeno non subito: ho ritirato i soldi dalla SPD e li ho versati alla ICBC e domani cercherò di cambiarli di nuovo nella banca che non mi fa storie. Cioè, a me piace far storie, però alla fine i soldi me li dovete cambiare. Quindi in definitiva non ci siamo.

Beh, poi che altro, Angelo è in viaggio nello Xinjiang, io sono in metro (l'ho già detto?) per andare a fare la conoscenza di Paolo, mi chiedo se e come fermarmi qualche giorno a Shanghai prima di partire. I miei ipotetici viaggi a Hangzhou e Suzhou sono sfumati, e non parliamo di andare a Pechino o Shenzhen, ahi, (mi spiace, c'ho il sedere pesante, da solo non amo andare in giro, preferisco restare in camera a guardarmi 裸婚时代 (naked wedding) e godermi l'aria condizionata che se metto piede fuori faccio la muta (avete presente Rango?))

Insomma, e adesso resta il dilemma. Cosa fare? Tornare qui? Non vorrei. Ma con l'aria che tira averci un lavoro piuttosto che stare a spasso non è già qualcosa? Angelo dice che se resto almeno non dovrei farmi fregare di nuovo sui soldi. Però ricordo ancora quando ho fatto il colloquio per i signori delle valvole e mi disse che certo, le valvole non promettevano un lavoro entusiasmante ma avrei imparato qualcosa, fatto altro, magari facendo altre esperienze sarebbe stato più facile entrare nel giro, rivendermele, diciamo, queste cose fatte... e se insegno un altro anno che ho accumulato?

Mah, intanto c'ho tre buste del supermercato da infilare nelle valigie, un altro viaggio in banca da fare, altri souvenir da rimediare, torno a dedicarmi al passatempo che mi riesce meglio: rimandare. Qualcosa dovrò pur combinare nelle vacanze a casa. Penserò al mio futuro, cercherò il santo a cui votarmi.