lunedì, dicembre 26, 2005

Caviale e lenticchie

Sono in ritardo rispetto a quanto pianificato: le visite parentelari sono più oscure della selva dantesca e poco mancava che non ne uscissi che a metà della mia vita. Però c'è di buono che torno a casa e Italia 1 da' il sempreverde Edward mani di forbice ( anche ieri ricca programmazione con ben due filmoni che mi si sono praticamente sovrapposti: Appuntamento a Bellville e SOS fantasmi/Scrooged).
Ma è tempo di auguri, ho fatto tardi per vedere la recita natalizia del mio paesello, si intitola Caviale e lenticchie ed è una sorta di rilettura ( senza totò) di Miseria e Nobiltà, veramente un piccolo piacere, ritrovare degli amici e conoscenti ritrovarsi poi a calcare le scene in maniera a dir poco brillante è sempre una lieta scoperta che ottimamente si confà allo spirito delle feste.
Orbene cari miei cugini, amici, compatrioti, grazie a chi in questo momento condivide un po' del suo tempo con me, grazie per esservi ritrovati qui al mio fianco e, che voi siate caviale o lenticchie, siete preziosi e irrinunciabili, ovunque voi siate ringrazio questa festività che mi permette di pensare in questo momento a tutti voi ( a te, a te e a te...) e mi auguro di ringraziarvi ancora a lungo, per molti bianchi natali.
( potevo anche fare la terribile rima "che siate lenticchie e caviale/ a tutti voi buon Natale" e nonostante mi sia balenata in mente per tutto il post ho tenuto a bada i miei bassi istinti, vogliatemi bene anche per questo)

venerdì, dicembre 23, 2005

Lentezza

Niente mezze misure, il 56k è il male. Stare a Napoli è bello, quasi in maniera commuovente, ma la connessione qui è veramente l'apoteosi della ciofega, non resisterò che pochi altri giorni, sento di avere le ore contate. Non ho manco la forza di cercare un'immagine su google o di pensare (che eresia!) di, ehm, 'uploadarla' su blogger per metterla all'inizio del post, nel frattempo immagino già sarebbero finite le feste.
Inutile tergiversare, la pizza è buonissima, persino quella dell'ipermercato dove sono stato colla famiglia a fare spese, fatta con uno di quei forni elettrici che avrebbe anche la più infima bettola di pizza al trancio, ma per ottanta centesimi al pezzo ci siam portati via 4 bei spicchi bollenti come l'inferno ( sono ancora ustionato) e dal sapore sopraffino.
Per il resto poco altro: si scambiano i soliti tre o quattro auguri in giro ( con persone che non vedevo da secoli), c'è aria di crisi per la scelta dei regali... e devo sbrigarmi a leggere il caro romanzo dei fratelli altrimenti dovrò restituirlo in biblioteca, una vera sfida! Ah, ovviamente queste zone ( ma forse tutt'Italia?) sono congestionate come non mai e cercare un parcheggio senza imprecare è mero sogno.
Il caldo tropicale dei termoconvettori ( si chiameranno così?) mette un insolito torpore, certo coaudiuvati dalla grappina accidentalmente rinvenuta in un cesto dei miei e presto divenuta mia ( nel diritto privato la proprietà degli oggetti mobili si acquisisce col possesso, sbaglio?), davo un'occhiatina ad un film cinese prestatomi dall'impagabile Jessie ma colla coda dell'occhio già punto il lettone, magari farò una visitina pre-soporifera ai karamazov...
buonanotte a tutti e a presto per il post Natalizio!

martedì, dicembre 20, 2005

Iamme... iammme, 'ngopp iamme ia...


Oggi ho mandato la mia prima mail ad un'azienda pregandola di assumermi e devo dire che è una bella sensazione, questo fatto è legato in generale all'idea di mandare mail, mi affascina l'idea di lasciare tracce qui e lì e mi chiedo cosa ne penseranno quei poveri malcapitati che si ritroveranno tra le mani la mia (malscritta) mail e il mio (irrisorio) curriculum vitae. Però anche questa è un'esperienza, spero di trovare altre realtà grosso modo simili a cui poter spammare altre letterine con suppliche ancor più simili.
E' passata da poco l'una, almeno credo, e quella che normalmente sarebbe stata quasi una 'fascia pomeridiana' oggi mi trova con gli occhi semichiusi, mi son alzato presto e non ho messo piede a casa che dopo le cinque, sono stanco morto, purtroppo non sono passato neanche per le agenzie di lavoro interinale, magari ci farò un pensierino dopo le vacanze, oggi il mio visagista non ha approvato il mio look, quindi nisba.
Segnalo due new entries: ho preso questo libro in prestito alla biblioteca e la carissima Jessie mi ha invece prestato quest'altro, certo non mi mancheranno le letture sotto l'albero!
Ma pensiamo positivo! ... domani torno a Napoli, e l'idea di mangiare di nuovo una pizza calda e soprattutto degna di questo nome ancora mi commuove.
Ci risentiamo da Napoli allora, uagliò!

domenica, dicembre 18, 2005

Un posto al sole

Sarà anche il caso che cominci a cercarmi un lavoro, a Napoli si dice che "quando l'acqua è poca la papera non galleggia". Dovrà pur essere arrivato il momento di darsi da fare!
Ecco, questo potrebbe diventare il blog di uno studente in cerca di lavoro, non più di uno studente sfaccendato, adesso si che scopro una ragione di vita e mi sento finalmente inserito in questo prezioso tessuto sociale! Domani comincio a fare due giretti, amesso che mi svegli, poi vi faccio sapere!
Oggi è stato giorno di acquisti in salsa natalizia da mettere sul piatto del tradizionale 'natale con i tuoi'. Le compere mi hanno stancato, mi sento un po' fiacco, per tutti gli aggiornamenti ci risientiamo ai prossimi post. Salutini.

sabato, dicembre 17, 2005

...oppure si?


La Cina non è così lontana come sembra. Oggi mi sono successe un po' di cose concentrate in un giorno solo che dovrei scriverne in svariati post. Intanto ringrazio al volo helloziyi, sito dal quale ho preso quest'immagine della bellissima Zhang Ziyi nel bellissimo Shi mian mai fu. Ma che non l'avete visto ancora?
Stamattina sono stato all'Umbriaincoming, l'agenzia dove lavora Jessie (qui al lato ho aggiunto il suo blog), ho scambiato due chiacchiere con il professore di nuovi media e il direttore tecnico dell'agenzia. E' stato fantastico! Certa gente ha la mente che viaggia ad una velocità superiore e sentirli parlare dei progetti che quest'agenzia ha in Cina, della promozione turistica e l'aneddotica varia su l'estremo oriente mi ha molto divertito e nel contempo appassionato.
Avrei scritto solo di questo ma oggi sono andato anche a lezione (incredibile), lì abbiamo conosciuto Sigfrido Ranucci, giornalista di Rainews24 (emittente che è già capitata in questo blog per questo servizio) che ci ha portato e mostrato due sue lavori questo e un altro che adesso sul sito di rainews non trovo ma che suggerisce alcune accidentali coincidenze sulla presenza del contingente italiano proprio a Nassiriya. E' stato un momento molto toccante, di un giornalismo di inchiesta doveroso, preciso e fatto anche 'in economia' ("con tre biglietti aerei" ha detto Sigfrido).
Vi chiedo un piccolo favore e rimetto il link di prima: per favore FATE girare queste immagini, mandate anche voi il link a qualcuno, mostratele a qualche amico, grazie. Adesso metto anche il link nella sidebar, va', non c'è due senza tre. Vorrei dimostrare ai giornali e telegiornali che francamente ce ne sbatte se l'Italia è nella morsa del gelo ( vorrei vede, a dicembre), mentre siam ben più interessati ad una versione non-'embedded' della verità.
Ci ha lasciati Patroni Griffi, ciao Giuseppe, ti ho conosciuto con questo libro in un momento straordinario (inteso in senso fuori dall'ordinario) della mia vita.
Ieri ho sentito il terremoto, son due giorni che mi sembra che tutto tremi di continuo.
Grazie mie lettori se siete resistiti fin qui, vi ripago con un consiglio: leggete gli autori russi, sono magistrali, mi ringrazierete.

venerdì, dicembre 16, 2005

NO!


Pensieri di oggi pomeriggio sull'autobus mentre sfogliavo il libro che in senso lato ha dato origine a questo blog. Mi sa che mi è scaduto il mese, dovrò riportarlo in biblioteca. Torniamo ai pensieri:
Non sono Melissa P., non faranno un raccapricciante film su di un mio libro.
Non dirigo una grossa compagnia, non chiedetemi come dimagrire, non scrivo poesie o canzoni, niente di tutto questo.
Non guardo film in continuazione, non faccio il becchino, non scrivo articoli di controinformazione. Non mi sono candidato per le primarie dell'ulivo e nessuna mia amica è stata molestata di recente.
Ho stilato solo un elenco di ragioni per cui capisco te, mio non-lettore, che ignori la mia esistenza, neanche io mi leggerei se non fossi costretto a farlo per correggere le immancabili brutture ed orrori ortogtafici.
L'immagine è presa da una ricerca di una certa società TDG (l'ho ricolorata), riguarda delle stime sulla diffusione del Podcasting, argomento della mia tesi di laurea, cia'.

giovedì, dicembre 15, 2005

... and the winner is?


ok, il pollo della settimana sono io. E dire che non navigo mica da ieri l'altro, certo che pensare che quel blog lo tenesse davvero Louise Veronica mi fa vincere il titolo a tavolino.
Vabbè, dopo i mea culpa vieniamo ad altro...
... ma il grande problema è che altro non c'è.
Oggi dopo il momento di errata corrige mentale è stato anche il "cazziatone" day, me ne sono piovute addosso di cotte e di crude, se la mia autostima non veleggia mai alta oggi abbiamo praticamente toccato il fondo.
Varie perle del dì 15 raccattate ( più o meno) all'ultimo minuto.
Perla deprimente: questa fanciulla a dieci anni scrive un libro e diventa un caso. Mi sento ancora più uno schifo.
Perla allegrotta ( o ancora più deprimente): questa , orbene, non per mettere il dito nella piaga Silvio, ma queste dichiarazioni associate a quelle segnalate in questo post, proprio non ci fai una bella figura.
Perla sublime: queste proposte nella finanziaria? se non fosse drammaticamente lontano supporrei si tratti di un pesce d'aprile. Non è stupida, di più, è impensabile.
Auguratemi buona fortuna, che ne ho bisogno.

martedì, dicembre 13, 2005

Time goes by... so slowly


Alla ricerca del post perduto rieccomi qui. Stamattina (mattina?) nelle mie più o meno solite ricognizioni in chi mi imbatto? Nel blog di Madonna! mica pizza e fichi! e sapete cosa mi ha stupito subito dopo l'aver appurato l'esistenza di questo (perverso) blog? Il fatto che technorati ne valuti il suo valore in 9500 dollari; ora, questo tag di technorati è la seconda volta che lo vedo e non ricordo l'altro blog quanto valeva resta il fatto che rispetto alle cifre a cui è abituata louise veronica è 'na vera miseria ( scusa Louise). Il mio quanto varrà giunti più o meno al decimo post? pochi pennies?
Tornerò su un punto che mi ha colpito e che ho dimenticato nel post di ieri, tra una domandina e l'altra del quiz infernale ( cercandolo su google noto che è rimbalzato abbastanza tra blog e forum, complimenti all'autore) capita di leggere che ( cito con riserva) non serve conoscere il latino o chissà quale cultura le uniche vere cose utili ce le insegnano alle elementari. E' un affermazione strana, affascinante e demagogica, per certi versi il tipo ha ragione da vendere, per altri non avrebbe certo senso fermarsi alla quinta elementare e dichiarare che tutto il resto è noia. In ogni caso un attimo di ringraziamento per la mia maestra: grazie Rosita!
Un'altra piccola inziativa di questo meraviglioso Blog, l'angolo B2B, che per questa volta non sarà Business to Business ma Blog to Blog, tutto questo per segnalarvi questo blog che ho trovato ieri cercando perversi indizi al quiz ICAP: è una piccola rivoluzione copernicana e quindi una lodevole blog-iniziativa: chissà quante volte avremo dato dell'incompetente ai tizi che rispondono ai telefoni dell'assistenza tecnica, qui uno finalmente esce dall'anonimato e si prende la sua rivincita dimostrando che il cliente finale a volte è ancora più becero. Eh già.
Quanto alla fotina di Louise Veronica è presa da un video che ai tempi mi piacque molto anche se pare non rientri tra i più 'fortunati', cercando la foto mi ci sono imbattutto di nuovo qui, se avete l'adsl e due minuti di tempo dategli un'occhiata e fatemi sapere che ne pensate.

lunedì, dicembre 12, 2005

What do kids know?


Rieccomi dopo un paio di potenziali post saltati. Cercherò di giustificare la mia assenza ma la missione è quantomai ardua:
- non mi si è allagata la casa ( al 6° piano?)
- non abbiamo finito il gasolio con conseguente morte per ipotermia
esaurite qui quelle che chiunque troverebbe le motivazioni più ovvie ( il mero 'get a life' non è contemplato) devo ammettere che questi due giorni sono stato rapito con un'inaudita forza da... un quiz! Per eventuali lamentele rivolgetevi qui.
Io non cercherò di giustificarmi, però devo dirlo, è tutta colpa tua, mike! ai tempi di lascia e raddoppia non c'ero, ma ho seguito abbastanza puntate di TeleMike da plagiarmi a vita! Ho passato due giorni d'inferno, giuro, tra codici cifrati, pesi atomici e serie numeriche altamente improbabili. Però è stato molto divertente anche, ancor più perché oltre ad essere un quiz stra-criptico ho potuto risolverne molti passaggi in contemporanea a tante altre persone su questo forum. Chi non ha una vita sociale da rimetterci si faccia avanti.
Ok, finito il dramma umano del quiz ( che messo in questi termini sembra meno psicologicamente devastante di quanto in realtà non sia) passiamo ad altro, per esempio... ah, comunque la foto di oggi l'ho indebitamente rubata da qui, bisogna pur dirlo, no?
E poi sono troppo entusiasta per non rivelare anche quest'incredibile particolare della mia vita: sono tornato al cinema! Massì, che fico! megaschermo, poltrone grosse e soporifere e quello dietro che puntualmente fa un fastidioso rumore col sacchetto di patatine... ehm. Ho visto Broken Flowers, un film che, come dire, è girato in una maniera 'particolare'. Ok, non ho detto nulla di utile, ma non si tratta di effetti speciali 'memento' inside, semplicemente le atmosfere, i luoghi, sembrano scarni, vuoti, disadorni, eppure da' l'idea che dietro c'è una cura per i particolari incredibile. Un Bill Murray addosso a cui è stato cucito sartorialmente il ruolo parte alla ricerca di un figlio che non sapeva di avere ricercandolo tra alcune potenziali madri. Ho riso molto, molto bello, bello e inquietante.
Per onore di cronaca riferisco anche che uno di quelli del gruppo con cui ero l'ha definito a caldo 'uno dei più brutti film che abbia mai visto', in ogni caso siete avvisati.

venerdì, dicembre 09, 2005

Un post-attivo?


Non è che esista un disegno unitario dietro a questo blog, ho appreso che recentemente in un 'best of blogs' il primo premio l'ha preso un blog-telenovela spagnolo, io quando l'ho aperto ho pensato che c'avrei messo quello che capitava. Oggi ci scrivo che ho mangiato il pandoro ( non è vero, non l'ho fatto ancora), domani quello che ho sentito alla radio, dopodomani ancora chi lo sa. Mi son ripromesso che prima o poi ospiterà anche qualche mia foto o qualche disegno.
Ho ripensato al tema del cosa pubblico o meno dato che oggi mi è saltato all'occhio questo articolo del Corriere della sera, e come per il post sulla Val di Susa, la natura umana ( nella fattispecie italiana) ne è uscita ancora un passettino in più... avvilita. Non avrei pensato di fare di questo un blog 'attivista' ma le cose mi saltano all'occhio, è un guaio.
Leggere "Si tratta (...) di immagini molto confuse dei nostri soldati sotto attacco, commentate (...) in modo non conforme agli standard giornalistici dell'azienda, che danno una rappresentazione della presenza in Iraq dei militari italiani lontana dalla realtà di ogni giorno" mi ha irritato, come riesce a mandarmi su tutte le furie il negare l'evidenza / il nascondersi dietro al dito / l'ignorare l'elefante in cucina, cosa che alla mediaset riesce parecchio bene, si direbbe.
Ho postato queste mie impressioni anche su un forum ed è evidente che la questione è molto complessa, ma su un fatto c'è poco da ricamarci sopra: questa è censura.
Ma veniamo ad un altro fatto più mondano, questo ( da Ansa.it), per la sua singolarità la notizia mi ha colpito subito, ne ho letto un'estrema sintesi su repubblica.it, cercando sul sito dell'ansa ho trovato la notizia linkata ma sono affamato dei suoi sviluppi: qualcuno mi faccia sapere se si conoscono le sorti della povera maestra o dei poveri bambini. Questo genere di notizie fa scaturire in me sempre una stessa considerazione: "chissà per questi qui che eco avrà avuto un evento come questo che più insignificante non si può". E' il mio genere di considerazione, mi sembra di una schiacciante verità, ma riconosco sia anche immatura non tenendo in considerazione tante circostanze. Eppure questa notizia in casa l'abbiamo commentata parecchio, evidentemente una sua dote di singolarità ce l'ha.
Ah, un aggiunta che non potevo non farla: lo vedete che vecchio pacioccone barbuto e stivaluto nell'immagine del mio post? beh, l'ha inventato la coca-cola ( ma l'immagine rovina la sorpresa) in una delle sue felici operazioni di marketing, io ai bambini avrei detto anche questo.
Piccola perla del dì 9: cercando le illustrazioni fatte dal pittore che ha ridisegnato il paffuto babbo per la ditta di Atlanta ho trovato anche questo: mica male. Se siete sopravvissuti fin qui, scusate le lungaggini. Buona serata.

giovedì, dicembre 08, 2005

Expoconsumismo


Perbacco! Il secondo maiale nell'arco di due post, e dire che sono del gallo! Ma si sa, sono italiano e so come tutti i miei connazionali che del maiale non si butta via nulla. Da un post molto 'attivista' passo ad uno più 'leggero' ( leggasi: ho cinque minuti e manco so che scrivere).
Dì di festa oggi: sono uscito per acquisti mondani, eh già. Devo dire che la mia propensione ai regali è caduta su di un ramo di iperbole proiettata verso meno infinito, ma all'exporegalo ho ceduto alle tentazioni della carne ed ho svaligiato mezza italia, sic.
Formaggi e vino del sud-tirol, preparato al peperoncino calabrese, gnochetti sardi e dolci alla pasta di mandorle siciliani, sarò esterofilo quanto vi pare ma quando si tratta di mangiare ( e di bei posti da vedere) orpo se ne sappiamo una più del diavolo!
Al ritorno da quel pellegrinaggio che farebbe impallidire il giro attrno alla kaaba sono passato per la mia solita occhiatina ad un tempo molto più mondano: mediaworld.
C'è poco da dire molte persone (come me) avevano di meglio da fare che santificare le feste, quel posto esplodeva di gente! Improvvisamente mi è tornata in mente la sig.ra Calderoli ieri a Markette sulla prima della Scala a proposito delle solite contestazioni ma del minor numero di uova lanciate: chi ha le uova in questi tempi di crisi se le tiene, mica le tira alla gente.
Eppure sebbene fino ad oggi sia vissuto nella convinzione che quello che viviamo è un periodo buio per l'economia italiana sono rimasto ben sorpreso dal vedere quella tale concentrazione di individui senzienti affaccendarsi nell'acquisto di ultime diavolerie elettroniche, di fronte al mio stupore comunque m'han subito zittito facendomi notare che molto di questo è dovuto al santo protettore degli acquisti rateali.
Nell'Italia di Beppe Tomasi di Lampedusa tutto cambia affinchè tutto resti uguale: certo anche a me sarebbe venuto il magone a non porter fare l'alberello ed immagino che per i pater familias di queste zone tenere a bada i marmocchi senza regali sia dura, similmente per le dolci metà ed evidentemente anche ai single per viziarsi... benvenuta santa rata!

martedì, dicembre 06, 2005

Io sono valsusino!


In una scena del famoso libro di Orwell gli animali assistono ad una lite tra uomini e maiali e non intervengono o non riescono ad intervenire per il fatto che, spettatori attoniti, non riescono più a distinguere gli uni dagli altri.
Quando mi sono alzato stamattina scopro che alle
tre di notte un migliaio di agenti nella Val di Susa ha sgomberato con la forza i presidi dei cittadini che protestavano contro la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità ( Qui la notizia di repubblica.it).
Beppe Grillo ha commentato sul suo blog: questo è il fallimento della politica.
Io non ho molto da aggiungere, mi sembra che una pletora di poliziotti che va lì a menare ( tra gli altri)
donne, sessantenni e giornalisti si commenti abbondantemente da sola.
Ma c'è un di più, i nostri
cari ministri hanno avuto anche da ridire ( non riuscendo ad optare per un dignitoso silenzio), orbene quello delle infrastrutture (Lunardi) dichiara: si mettano il cuore in pace, il TAV si farà ( ottimo atteggiamento, nessuno si stupisce che abbiano già annunciato ritorsioni sulle olimpiadi), quello dell'interno (Pisanu) allora si sente bruciato sulla velocità del commento inopportuno e rilancia facendo plauso all'intervento delle forze dell'ordine e dichiarando che "non c'è stata nessuna carica"! ( magari i venti feriti da una parte e i dodici dall'altra sono occorsi per una frana là in giro o magari non ha acceso la tv... ).
Eppure questo disgusto che sento proprio non vuol andar via: ultiamente sto navigando per la rete per fare una ricerca sull'informatizzazione della Cina e sulle censure che il partito comunista appone sistematicamente per controllare l'informazione ( anche agli sms!) e qualche amico non tarda a mostrarsi (giustamente) abbastanza scandalizzato. Sarà un po' eccessivo, ma dopo aver letto delle rivolte sedate coi carrarmati, dei dissidenti informatici finiti in galera per anni e anni ed altro, dopo aver acceso la televisione stamattina non ne sono mica più tanto sicuro che questo rispetto a loro sia poi tutto 'sto gran paese civile...
Pensiamo a cose più amene: qui c'è un immagine della copertina cinese di 'animal farm' ( non l'ho messa ad inizio post perché non c'erano i significativi maialini), non solo incredibilmente scampato alla censura, ma addirittura nella collana: "libri da tutti per tutti"
Dormite tranquilli voi, se ci riuscite.

From Agunnaryd with love


Natale si avvicina, tornato dalla lezione di cinese ho notato le decorazioni accese in corso e c'è da dire che quest'anno, vuoi l'effetto novità, mi sembrano decisamente più gradevoli, fatto cose molto prosaiche come ritirar la vil pecunia per pagare l'affitto, devo inoltre ricordarmi di inviare, sempre in tema natalizio, qualche ricettina sulle specialità dolciarie natalizie di questa zona, me l'hanno richieste nella mia terra di origine e purtroppo me ne ricordo e puntualmente mi passa di mente ogni 5 minuti.

Ultimamente, in vena di sperimentazione, mi sono preso un periodo di ferie da un mio piccolo impiego volontario: l'operatore in un piccolo canale di IRC ( al secolo: una chat). Una sorta di piccola ricerca sul campo su quanto tempo mi avrebbe fatto risparmiare e, devo dire che anche se alla mano non ho risultati tangibili, in questi ultimi giorni sembra essersi affacciato ( ritornato?) un po' di sano otium nelle giornate. Ultimamente dev'esserci stato un po' troppo trambusto nella mia vita ed era un po' che non ricordavo di guardare il monitor con gli occhi un po' appallati oppure sfogliare i giochi della playstation pensando 'e adesso che gioco?'.
Certo la novità è interessante, ma durerà? ma soprattutto, potrebbe essere il primo passo verso una risistemazione del mio palinsesto quotidiano più soddisfacente?
Il tempo è una risorsa che oggidi ( ma già il vecchio adagio lo suggeriva) conta come e più del denaro e a differenza di quest'ultimo non è scambibile come fossero figurine panini, il tempo speso non torna più. Nessuno in effetti può avere il controllo su esso ( anche se Michael Jackson poteva festeggiare 3/4 volte il capodanno sfruttando i fusi orari, prima di cadere in miseria) ed ottimizzarlo e ( soprattutto) farlo ottimizzare è una vera sfida di questo millennio.

La perla del giorno tale non è, sarà che non seguo BLOB con la dovuta attenzione, è un aneddoto a tema sul post di oggi. "Una volta passati, dieci minuti sono andati per sempre. Dividi la tua vita in blocchi di dieci minuti e dedica una parte minima ad attività prive di significato" queste malsane parole ce le ha donate Ingvar Krampad, che a 17 ( diciassette??!) anni ha fondato IKEA, e pensando queste cose torbide invito a riflettere sul fatto che "Il catalogo dell'IKEA è la pubblicazione a più alta tiratura del mondo (130 milioni di copie)"
Ah, Agunnaryd, la località del titolo rappresenta la 'A' dell'acronimo, la 'I' e la 'K' le iniziali del fondatore, la 'E', se vi va, trovatela voi...

domenica, dicembre 04, 2005

Next generation, old generation


Scrivo questo post con un umore diverso dal solito, oggi, pur essendo sabato non ho combinato granchè, non ho messo il naso fuori dalla tana, niente biblioteca per leggere il giornale, niente di niente. Poco male, un giorno vale l'altro e questa settimana un po' da fare ce l'ho avuto quindi val bene trascorrere un giorno in casa. Una casa però oggi vuota, quindi un po' in effetti mi sono annoiato.
Ma aveva l'occhio fine il prof. di Psicologia generale quando parlava delle persone che più cose fanno più riescono a farne e momenti in cui non si fa quasi nulla e quel poco che si fa costa fatica e va male. In un giorno in cui alzare il braccio per accendere la playstation costa fatica, pensate voi aprire blogger e scrivere un post ( avrei potuto graziarvi? giammai!).
In ogni caso per giornate del gedere cade a fagiuolo l'arrivo in casa dell'XBOX 360 ( grazie coinquilino) così almeno ho potuto sperimentare quella che viene chiamata dagli addetti al settore 'next generation'.
Il dettaglio che più colpisce della 'nextgen': i vecchi televisori non van bene, o meglio, non si apprezza appieno il salto generazionale. E' un po' uno shock se si pensa che sono sopravvissuto ad altre quattro generazioni senza che il 14'' a cui si attaccava il SEGA master system facesse una piega.
Mi chiedo quale spinta daranno le console nextgen al mercato delle televisioni HD ( che non costano poco), intanto per ora l'XBOX 360 apre la strada, arriveranno poi a farle concorrenza la sony e la nintendo.
Mi capita spesso di non notare al primo colpo la differenza, ma da una generazione all'altra la grafica diventa più dettagliata, il senso di realtà aumenta, tutto scorre fluido basta tornare alla generazione precedente per accorgersene.
Eppure da gran fanatico dei videogames se pesco nella memoria i titoli che di recente m'han più impressionato, non ricordo incredibili performance grafiche o tecniche ( con l'eccezione che conferma la regola dell'ammaliante World of Warcraft) ma titoli che hanno saputo reinventare l'esperienza del videogioco vuoi per meccaniche, storia o atmosfera.
Mi auguro che la nuova generazione arrechi con ciò anche nuove potenzialità da questo punto di vista e quindi le porgo i miei più sinceri omaggi, 'ricordando' con affetto le due precedenti che m'ha tenuto cara compagnia in tanti giorni un po' noiosi come questo.
Mi scuso per il post un po' campato in aria, un po' tecnico, ma i videogiochi continuano ad entusiasmarmi come quando avevo otto anni, quindi mi pare doveroso dedicar loro un piccolo spazio qui.
Il mio preferito? Soul Calibur ( certo che c'è un articolo di wikipedia per tutto...)

venerdì, dicembre 02, 2005

Zhù nǐ shēngri kuàilè...




Ho toppato! Lo so! Ma se la vostra onorevole giuria mi consente c'è anche da dire che ieri avevo sul groppo n° 2 Mohito, 1 Capiriñha, 1 strano cocktail ai frutti rossi e 1/2 Margarita, non che stia richiedendo il riconoscimento dell'incapacità di intendere e volere, ma un minimo di comprensione umana se gli auguri li faccio con un giorno di ritardo, su su.

Proprio così, ieri era il compleanno della mia cara sorella, alla quale porgo i miei più sentiti auguri e prometto che porterò un regalino decoroso, giusto per dimostrare che non ho preferenze e non è vero che i regali li faccio solo a quell'altro. Auguri Giovanna!
Per il resto la vita scorre, adesso sono un po' di fretta per riflessioni cosmiche ma vi anticipo una chicca: ho scritto un piccolo file di testo con tutti gli argomenti tappabuchi per i post nei giorni in cui non mi succede drammaticamente nulla ( so' tanti, ma anche gli argomenti tappabuchi non scherzano) tipo: il mio libro preferito, un bel film, la letteratura russa... cose così. Vedrete che leggermi sarà una vera pacchia, ci sganasceremo assieme dalle risate!
Buon fine settimana a tutti, io me ne vado a togliere le decorazioni dorate ( e raccapriccianti) appiccicate con la colla sull'alberello pezzotto per poi ri-decorarlo con cose di più indubbio gusto.

martedì, novembre 29, 2005

Non dimenticherò il titolo, non dimenticherò il titolo, non dimenticherò...


Questo post parla delle circostanze. Proprio quelle, e nella vita sono tante, e devastanti. Orbene, la prima circostanza della giornata è semplice: una mia amica si laurea
( per gli auguri se ne riparla domani, ovviamente).
Ma le circostanze sono tante, turbinano e s'intrecciano. Quindi la conseguenza della prima circostanza è stata la seguente: mia mamma m'ha fatto recapitare un pacco con il seguente contenuto

  • giacca, camicia, cravatta, pantalone
  • giaccone
  • cintura ( di mio fratello, scusa!)
  • un paio di mutande
  • una maglia intima
  • un paio di calzini
La prima tessera del domino ne fa cadere un'altra e così via: chiamo casa per comunicare l'avvenuta consegna e lì mi rammentano ben'altre circostanze, certamente meno gradite del gradito pacco: non sono ancora laureato, a quanto pare le cose non sempre vanno come si vorrebbe.
Ma il punto è ancora un altro: a quali circostanze bisogna dare la
priorità? ed infine: si può dare la priorità a qualcosa, ignorando il resto? Credo di no, eppure certe volte, vorrei parlare di cose ma l'agenda-setting dei miei sembra proporre altro.
il cammino per diventare una persona migliore è lungo e irto di spine, parrebbe.

Una
perla del dì 29 in effetti su due piedi non mi viene, ma un pensiero a te, mio caro Piero: orfano di desperate, la settimana mi risulta più dolce tra il martedì e il giovedì.
Buona notte a tutti
( va be' io vado ad acculturarmi sui blog cinesi e le leggi del partito), miei pochi cari sparuti lettori e prometto tempi migliori!

lunedì, novembre 28, 2005


Non sarò così crudele da celarvi il mio amore per 'Desperate housewives', non lo sarò infatti metto qui a bella posta una fotina ( per gentile , inconsapevole, concessione di movies.yahoo.com), ma basta con la fotina, se non disprezzate i serial usate google e fate una bella ricerchina, stando magari attenti a non farvi svelare i segreti di cui è fitto il mondo delle casalinghe disperate, una frase topica è: quanto davvero vuoi sapere di chi ti vive accanto?

Ma torniamo a noi, si sopravvive anche ai weekend, quindi rieccomi.
Eventi salienti: venerdì, sono stato alla presentazione di un libro, l'ho marinata, che sia il caso di dover ricorrere al Ritalin ( o metilfenidato)? Non so se esserne lieto o meno ma in cinque anni di università non ho fatto altro che riempire quaderni di disegnini e scarabocchi...

Sabato: il Natale quando arriva arriva, stavolta un po' prima ( assieme al maltempo e al Tevere che esonda...), ma giammai tradirò le tradizioni e l'albero lo farò l'otto. Eppure in mezzo a tutte quelle decorazioni ( tipo queste) era più o meno come essere davanti ad una pasticceria, non ho resistito. Magari fatto l'alberello ( che dovrò ricomprare perché le decorazioni quest'anno sono più grosse del mini-albero che mi ritrovo) posto qualche fotina.

Domenica: un pensiero per te, caro autore del reading a cui ho assistito. Ecco, adesso dopo il reading capisco anche il senso del titolo del libro, eh già. E' stata un'esperienza che ho trovato molto gradevole, e ringrazio tutti i presenti per il pomeriggio trascorso.
Ultima menzione al fritto della serata: la cena s'è rivelata pensantina ed oltra al solito, endemico, senso di gonfiore post-abbuffata per qualche oretta non sono riuscito nell'impresa di prender sonno.

Stamattina mi son ripromesso di cambiare stile di vita, perché parigi val bene una messa, ma stare male per mangiare un hamburgerino in più no, eh.
Un post un po' troppo serio, rimediero col prossimo, parola di lupetto.

giovedì, novembre 24, 2005



La ricerca ossessiva del galateo del blog prosegue. Ecco cosa mi mancava! Pubblicare un'immagine all'inizio del post, quanto fa fico! Beppe Grillo lo fa, perché io no? E allora vai di google, ruba un'immagine al primo che capita e via, un post sciccoso garantito in 0,09 secondi!
Se mettessi questa stessa dedizione nelle public relations, starei a fare l'account executive per McCann-Ericsson o chissà.
La scelta dei pop-corn al caramello, escluso il furto accindentale, non è del tutto casuale, pensando ad un'immagine da appiccicare, prima dell'orda degli 'hanzi' cinesi, m'è venuto in mente che non vado al cinema da millenni, ultimo film visto? proprio non ne ho idea, forse il Charlie e la fabbrica del cioccolato del post scorso.
Ma non c'è tempo per deprimersi in questo mondo frenetico! Oggi ho preso alla biblioteca un nuovo libro, tocca prendere queste benedette 24 ore e impiegarle e via di e-commerce, come la quarta di copertina promette ( o quasi...). Il senso di questo post è: impiega il tuo tempo in almeno venticinque interessi diversi, che alla fine qualcosina qualcosina magari lo combini.

Il resto ve lo risparmio, sarebbero cretinate estemporanee rubate al vino della cena e al freddo di questa serata degna dei pinguini imperatori.

mercoledì, novembre 23, 2005

esperimenti & nuove pietanze...

al terzo post ( fino a quando li conterò?) già s'è diffuso il panico del tipo: e adesso che scrivo? - semplicemente devastante.
però capita di fare pensieri ricorsivi quando c'è una cosa nuova nella vita, no? mi sono alzato tardi e son stato tutto il giorno davanti al computer ad indagare la nascita dell'MPEG committee quindi a meno che non volessi riproporre un paragrafo della tesi c'era poco da narrare.
Mi viene incontro il solito libro con un paragrafo particolarmente illuminante, un'intervista a blogger italiani tra le quali cito:
"riconoscere gli scrittori 'wannabe' del web da alcuni segnali : (...)
c) situazioni struggenti o sognanti, per trasporre eventi banalissimi che altrimenti, secondo gli autori non desterebbero nessun interesse (...)
in ogni caso son molti i punti di questa breve lista hanno toccato un filo scoperto, fra tutti anche la mia dipendenza dai puntini sospensivi ( ancora 'per conferire emotività per chissà quale magia'), ma lo giuro, sto cercando di smettere e, orpo se è difficile.
Insomma la questione dei blogger che si atteggiano a fantomatici scrittori è viva, anche al terzo post, e si iscrive nella più ampia problematica del perché tenere un blog dato che non sono nè giornalista freelance nè rifugiato politico, ma che ci volete fare spesso le cose si desiderano d'impulso e così ho voluto aprire questo blog, anche coadiuvato dall'estrema facilità che la tecnica oggidì ci offre. Ne 'La fabbrica del cioccolato' Willy Wonka/Deep proclama che i dolci della fabbrica non devono avere senso... ecco, per questo blog vale un discorso simile.

In ogni caso non ho ancora parlato di niente, sapete qual è l'evento di oggi? Ho fatto la cioccolata e neanche quella col cacao del gautemala, ma del comunissimo ciobar, però mentre il latte si scaldava ho aggiunto un po' di bucce di cioccolato e della cannella e mentre la bevevo ho chiamato casa, il post di oggi dice: quanto sono buone anche le cose più ordinare quando hanno un profumo diverso.
Assoluta menzione anche al pollo karage assaggiato stasera, una cena davvero prelibata!

Perla del dì 23: ah, la tesi, la tesi maledetta! a riguardo mio fratello di nove anni ha detto che 'finirà come il caso della Franzoni, tra quattro anni ancora non se ne saprà nulla'
adesso torno ad indagare la nascita dei Digital Audio Player, buttando nel contempo un occhio ad Unfaithful, però !
Distinti saluti

martedì, novembre 22, 2005

Sa-Do

A volte me ne sto in casa nella mia piccola realtà che mi stupisco quando vedo il mondo fuori brulicare di vita, anche oggi che c'è questo freddo barbino.
Così è capitato che un amico m'invitasse ad assistere oggi pomeriggio ad una cerimonia del tè giapponese ( SaDo pare si chiami, in cinese si leggerebbe chadao - via del tè) tenutasi oggi pomeriggio alle cinque... come dire 'when east meets west'! L'aula dell'università era piccola ma piena di giapponesi e di simpatizzanti, la cerimonia essenziale, breve ma curata e tutto sommato gradevole, quanto al tè credevo si rivelasse semplicemente velenoso ma così non è stato, si vede che ci voleva il tocco della maestra per renderlo gradevole!

i tempi sono maturi ( il 2° post) per inaugurare una rubrica all'interno di questo blog, di certo non posso solo tediare chi mi legge con le mie paranoie, quindi lascerò qui è lì qualche cotillon.
La rubrica in questione sarà intitolata sommariamente "La Perla del giorno" ( ma mi riservo di cambiare il nome con qualche cineseria dell'ultimo minuto), beh, godetevela.

Perla del dì 22: menzione d'onore a Silvio Berlusconi, nostro premier, e alle sue ennesime fantomatiche dichiarazioni sulla sinistra che odia gli elettori di centrodestra e li ritiene la feccia dell'umanità, ignorando la soluzione di continuità tra non votare uno schieramento ed odiare il suddetto schieramento. Il fatto che uno tra gli uomini più ricchi di questa nazione dica cose talmente infelici per far colpo sulla gente ancor mi consola.

In via eccezionale propongo anche la perla del dì 21: TG5 in una delle sue edizioni ( ho visto ben due volte l'incriminato spezzone), si parla del processo di Cogne. Intervistano una signora che ha fatto il suo bel 'bigliettino' per assistere al processo e dice più o meno così "sono interessata alle sorti del processo, meno alle persone coinvolte, ma spero che sia fatta giustizia per il povero samuele, e voi telegiornali dovreste ricordarlo questo, se ne parla ancora poco"
Che dire, standing ovation

lunedì, novembre 21, 2005

Incominciamo...

Aprire un blog nel 2000 si che faceva fico, non si può dire lo stesso ( appena?) cinque anni dopo, quando di blog ce ne sono miGLiardi in giro e il mio non ha assolutamente nulla di diverso dagli altri. Da principio m'ero ripromesso di fare un sito personale acquistando un mio piccolo dominio, m'immaginavo contenuti spaziali e grafiche scintillanti... tutto questo ancora non è accaduto, ma i sogni non sono neanche tutti morti, così mentre oggi leggevo questo libro ho pensato che si può nascere anche così, in sordina, imparare a fare le cose strada facendo senza ritrovarsi tra altri cinque anni con un pugno di mosche, con un archivio di quello che ho scritto e così intanto i miei si fanno un'idea di quello che combino ogni giorno invece di fare scrivere la tesi. Meglio di niente, no?

Questo il mio piccolo saluto a questo nuovo mondo, per ora mi congendo dicendo che bókè è la traslitterazione dal cinese di questi caratteri "博客" ( immagino che senza il cinese installato i caratteri non siano visibili), si legge 'buoke' e vuol dire appunto blog.