lunedì, febbraio 15, 2010

The big stuff happens in an instant

Si, è iniziato lost. Ma noi facciamo finta di niente e citiamo Grey's anatomy per iniziare il post di oggi, tiè. Proprio vero, cara Meredith, pochi istanti fanno la differenza. Questo sostanzialmente è un post riciclato, roba che avrei voluto scrivere e che non ho pubblicato, poi adesso, col capodanno e altra roba interessante in giro, do una sistematina a tutto e mi rimetto al passo, prometto. Ci sono alcuni momenti che avrei voluto condividere, micro-alterazioni della routine quotidiana, piccole interessanti varazioni sul tema della permanenza cinese. Molte si perdono per strada, per mia noia, per incuria. Il supermercato pieno di gente, i ristoranti che sto provando pescati da un sito internet che consulto prima di uscire per il pranzo, la zuppa di capra di uno di questi. Beh, alcune cose sembrano interessanti, poi per pigrizia sbiadiscono e tralascio di riportarle. Uno di questi microeventi però non posso non affidarlo alla capsula del tempo che è questo blog quindi eccomi qui.

Un mio amico di Pechino mi scrive su QQ che ha intenzione di comprare della cioccolata, possibilmente belga per il S.Valentino ormai alle porte, partono nella mia mente flashback di scene di Eternal sunshine of the spotless mind dove Jim Carey dice che S. Valentino è una festa di merda fatta per sentire ancora più di merda le persone sole e bla bla, anche se ovviamente mi rode non avere nessuno che mi regali cioccolata. Cerco un ristorante di ravioli segnalato del sito di cui sopra che non troverò, ma ok, era tanto per fare quattro passi anche se fuori nevica, mentre questa neve piccola piccola rotola sul mio giubbino come fossero palline di polistirolo mi fermo a prendere del riso saltato a 4 yuan, uno dei miei pranzetti d'asporto preferiti. Mentre il riso salta in padella ricevo una telefonata dal corriere, gli avevo dato il numero di palazzo sballato, che fesso, mi dice: non è che stai al 3? e io: ahem, ora che ci penso credo di si... Dopo cinque minuti lo trovo fuori l'ascensore, mi consegna il pacco e torno in camera con scatola e riso.
Dentro una bella confezione dorata di cioccolatini artigianali, di quelli che all'eurochocolate guardavo un po' sognante. Me li manda Xin Xin, sono il suo regalo per l'anno nuovo. Adesso sono sul tavolo e aspetto qualcuno che li condivida con me. Non mi metterò mica a mangiarli da solo... sono troppo belli e troppo importanti. Per adesso ce ne sono tre in meno (ehm, non ho resistito, povero me).

Visto il successo senza precedenti di Wo ju (sono alla puntata 17) ho allargato i miei orizzonti e iniziato a visionare altre serie cinesi! Per adesso ho visto il primo di 奋斗 (fèndòu), una serie su un gruppetto di neolaureati pechinesi alle prese con il lavoro, la vita e l'amore e il primo di 空镜子 (kōng jìngzi), storie d'amore per due sorelle, sempre a Pechino. Mi sono fatto trascinare dall'entusiasmo dopo aver visto questo thread su chinese forums, con consigli, raccomandazioni, livelli di cinese indicato e glossario degli episodi. insomma un lavoro abbastanza commovente.
Comunque siamo agli sgoccioli, l'anno nuovo incombe, la mia collega mi ha invitato a casa sua per festeggiare e io devo trovare qualcosa da comprare per fare non dico bella figura... ecco... non brutta mi basterebbe. Nel frattempo tanti auguri di buon anno in cinese con questa canzone.