mercoledì, maggio 23, 2007

Che fatica

Non sono informato in merito (decisamente non ne so di anatomia quante ne so di manga) ma trovo mirabile come attività diverse del corpo umano come lo sport, lo studio e l'alimentazione rispondano tutte in modo assai simile. Mettendo in ordine di importanza strettamente personale, per prima viene la concentrazione, necessaria allo studio e anche alla stesura del raccontino per il concorso semmai volessi aproffittare di quest'ultima settimana concessami. Ma vuoi il caldo, vuoi che è tanto comodo trascorrere il pomeriggio a casa a riposare dopo una giornata e, last but not least, vuoi che l'ultimo libro l'ho preso in mano un paio d'anni fa per studiare istituizioni di diritto privato anche provassi a rinchiudermi in biblioteca dopo cinque minuti starei a guardare le farfalle che volan fuori dalla finestra. Idem con patate per l'attività fisica, già mi immagino agonizzante dopo tre minuti di tapis roulant e per l'alimentazione, se non mangio fino a scoppiare mi sembra sempre che manca qualcosa. Immagino ci voglia quello sprint iniziale che comunemente viene associato alla volontà di smettere di fumare, partire belli gasati insomma. Ma qui la voglia latita, ohi, se latita... cielo, mi sento Homer Simpson e provo disgusto di me stesso. Aiuto!

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