In realtà -3 equivale a La Gatta. 'A gatta. Da noi detta: 'a Iatt. Quello che ho inserito dopo il numero non è l'equivalente della smorfia del numero ma i miei sentimenti. Oggi è stata una giornata densa: alzataccia, poi si carica tutti in macchina (ma tutti sul serio, 6 nella golf), prima tappa Napoli dove si lascia Paolo che oggi lavorava (ah, mi ha appena interrotto la mamma per dire che sono riapprodati a casa sani e salvi), poi via dritti fino a Perugia. Che il carnet di cose da fare era abbastanza ricco.
Dovevano prendere i bagagli, e tornare. Ma un programma così spoglio non era di mio gradimento quindi siamo passati prima al negozio di informatica che NON aveva il mio pc. (ANATEMA). Poi a casa, dove abbiamo iniziato a mettere da parte le cose da riportare giù a Napoli. Fatte le due siamo andati al ristorante cinese! l'ho spuntata, ho portato i miei al cinese! Per tutto il resto c'è mastercard! Cavoli, a saperlo avrei fatto qualche foto in più col cellualare, toccava immortalare. Io poi me la sono spassata con cameriera che appena scoperto che parlavo un po' di cinese ha gridato al miracolo e proprietario e cameriere che mi hanno accolto come se fossi uno che passa di lì tutti i giorni.
Dopo il cinese, via allo spaccio della Perugina. Ci siamo persi nei meandri della zona industriale, abbiamo girato sotto la pioggia con mia madre che sbuffava come un bollitore. Anche se il meglio doveva venire: col carrello pieno di baci perugina e altro mettiamo la spesa e la cassiera fa: tessera? (cinque secondi di silenzio) perché questo è uno spaccio per dipendenti ed ex-dipendenti... gulp.
Dopodichè ho comprato il trolley (si chiama così, no?) per il bagaglio a mano e mia madre ha dimostrato di saperla molto più lunga di me su come contrattare il prezzo con i cinesi, sapere la lingua non conta una cippa alla fine. Mezzi stremati torniamo a casa e carichiamo un po' di tutto sulla macchina, i miei se ne vanno e io e mia sorella versiamo qualche lacrimuccia, partire è un po' morire, come mi pare vero in questi frangenti.
Ho trafugato il mivar in cucina per guardare un po' la tv e ho provato a cambiare il canale col telecomando sony... cavolo ho dato ai miei la tv e non il telecomando! dovevo aspettarmelo! In foto: io e mia sorella, guardate anche i miei fratelli su flickr, che belli!
Dovevano prendere i bagagli, e tornare. Ma un programma così spoglio non era di mio gradimento quindi siamo passati prima al negozio di informatica che NON aveva il mio pc. (ANATEMA). Poi a casa, dove abbiamo iniziato a mettere da parte le cose da riportare giù a Napoli. Fatte le due siamo andati al ristorante cinese! l'ho spuntata, ho portato i miei al cinese! Per tutto il resto c'è mastercard! Cavoli, a saperlo avrei fatto qualche foto in più col cellualare, toccava immortalare. Io poi me la sono spassata con cameriera che appena scoperto che parlavo un po' di cinese ha gridato al miracolo e proprietario e cameriere che mi hanno accolto come se fossi uno che passa di lì tutti i giorni.
Dopo il cinese, via allo spaccio della Perugina. Ci siamo persi nei meandri della zona industriale, abbiamo girato sotto la pioggia con mia madre che sbuffava come un bollitore. Anche se il meglio doveva venire: col carrello pieno di baci perugina e altro mettiamo la spesa e la cassiera fa: tessera? (cinque secondi di silenzio) perché questo è uno spaccio per dipendenti ed ex-dipendenti... gulp.
Dopodichè ho comprato il trolley (si chiama così, no?) per il bagaglio a mano e mia madre ha dimostrato di saperla molto più lunga di me su come contrattare il prezzo con i cinesi, sapere la lingua non conta una cippa alla fine. Mezzi stremati torniamo a casa e carichiamo un po' di tutto sulla macchina, i miei se ne vanno e io e mia sorella versiamo qualche lacrimuccia, partire è un po' morire, come mi pare vero in questi frangenti.
Ho trafugato il mivar in cucina per guardare un po' la tv e ho provato a cambiare il canale col telecomando sony... cavolo ho dato ai miei la tv e non il telecomando! dovevo aspettarmelo! In foto: io e mia sorella, guardate anche i miei fratelli su flickr, che belli!
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