Eppure a volte mi sembra di non meritare la felicità che provo, di non meritare le occasioni che mi sono state concesse, di non rigraziare abbastanza chi, in base a non si sa quale malriposta fiducia, mi permette e mi ha permesso di vivere una vita a volte così insopportabilmente gradevole e non ringrazio neanche abbastanza chi, secondo chissà quale strano gusto, mi accorda incodizionatamente la sua amicizia.
Ieri c'eravamo già messi d'accordo per ciò che concerne quello che si sarebbe fatto oggi. Siamo andati all'osservatorio antico di pechino, in piena Chang'anjie con (riproduzioni di?) antichi sestanti e altri strumenti di non so quale utilità ma certamente bellissimi a vedersi. Finito quello antico siamo andati al planetario, quello nuovo, tra polvere lunare, e stanze che paiono plance di sottomarini o quelle di star trek, soprattutto tra il pubblico che di media avrà avuto 8 anni e il cinema in 4d tipo che l'ultima volta l'avevo visto a mirabilandia. Alla fine a planetario chiuso e svuotato dal pubblico abbiamo goduto di una proiezione extra riservata a noi (eh, averci le guanxi in cina...) di un documentario sull'origine dei pianeti e della vita e sulla possibilità che ci sia vita altrove, questa roba qui l'hanno fatta gli americani e devo dire che era proprio fotonica, proiettata sul soffitto a cupola della sala era come guardare il cielo... e attraversare le galassie e parlare coi pianeti, e sentirsi soli nello spazio. Prendetemi per fesso, ma io qualche lacrimuccia l'ho pure versata. Finito il momento culturale era l'ora di riempire la pancina.
E' stata la volta del ristorante dello xinjiang (per i non addetti: xinjiang è la regione della cina dove i cinesi sembrano meno cinesi), niente maiale qui, però caspiterina, quanto abbiamo mangiato e quanto era buono quello che abbiamo mangiato. Certi spiedini... e birra a fiumi. Finito il ristorante, non senza ruttare sonoramente, via di karaoke. E c'è da dire che se noi l'abbiamo buttata sul trash spinto (funiculì funicolà) sull'opinabile (la bamba) o sul semplicemente improponibile (bohemian rapsody) quando è toccata ai cinesi hanno esibito brani che accapponavano la pelle per quanto erano belli. Soprattutto Xin Xin che per quanto la supplichi non la smuovi mai a cantare o altro, dopo che ognuno aveva perso la dignità è arrivata ed ha infilato un paio di canzoni toccanti che io volevo semplicemente implorare pietà per aver consumato la sua stessa aria. Però è stato bello è stato tutto sin troppo bello e quindi io ringrazio il cielo, i miei cari e i miei amici e magari domani faccio il mio dovere studiando.
Ieri c'eravamo già messi d'accordo per ciò che concerne quello che si sarebbe fatto oggi. Siamo andati all'osservatorio antico di pechino, in piena Chang'anjie con (riproduzioni di?) antichi sestanti e altri strumenti di non so quale utilità ma certamente bellissimi a vedersi. Finito quello antico siamo andati al planetario, quello nuovo, tra polvere lunare, e stanze che paiono plance di sottomarini o quelle di star trek, soprattutto tra il pubblico che di media avrà avuto 8 anni e il cinema in 4d tipo che l'ultima volta l'avevo visto a mirabilandia. Alla fine a planetario chiuso e svuotato dal pubblico abbiamo goduto di una proiezione extra riservata a noi (eh, averci le guanxi in cina...) di un documentario sull'origine dei pianeti e della vita e sulla possibilità che ci sia vita altrove, questa roba qui l'hanno fatta gli americani e devo dire che era proprio fotonica, proiettata sul soffitto a cupola della sala era come guardare il cielo... e attraversare le galassie e parlare coi pianeti, e sentirsi soli nello spazio. Prendetemi per fesso, ma io qualche lacrimuccia l'ho pure versata. Finito il momento culturale era l'ora di riempire la pancina.
E' stata la volta del ristorante dello xinjiang (per i non addetti: xinjiang è la regione della cina dove i cinesi sembrano meno cinesi), niente maiale qui, però caspiterina, quanto abbiamo mangiato e quanto era buono quello che abbiamo mangiato. Certi spiedini... e birra a fiumi. Finito il ristorante, non senza ruttare sonoramente, via di karaoke. E c'è da dire che se noi l'abbiamo buttata sul trash spinto (funiculì funicolà) sull'opinabile (la bamba) o sul semplicemente improponibile (bohemian rapsody) quando è toccata ai cinesi hanno esibito brani che accapponavano la pelle per quanto erano belli. Soprattutto Xin Xin che per quanto la supplichi non la smuovi mai a cantare o altro, dopo che ognuno aveva perso la dignità è arrivata ed ha infilato un paio di canzoni toccanti che io volevo semplicemente implorare pietà per aver consumato la sua stessa aria. Però è stato bello è stato tutto sin troppo bello e quindi io ringrazio il cielo, i miei cari e i miei amici e magari domani faccio il mio dovere studiando.
2 commenti:
weeeeeeee o' fra grazie x gli auguri cmq bell o' blog
weeeeeeeeeeeee o' fra grazie x gli auguri e complimenti x il blog
T V B
by o' frat tui
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