mercoledì, maggio 21, 2008

aidao. v. lament / mourn sb.'s death

La Cina ci ha riflettuto un pochino, dopo la disgrazia che l'ha attraversata (tranne per il discorso degli aiuti che è stato comunque ultratempestivo), nei piani alti c'avranno rimuginato qualche giorno, poi hanno deciso di rendere pubblico e condividere il dolore attraverso 3 giorni di lutto, dal 19 al 21 maggio. Oggi è quindi l'ultimo di questi tre giorni.

Il primo è stato certamente quello a più forte impatto emotivo: alle 14:28 tutte le attività, lezioni comprese si sono fermate. Qui all'università della tecnologia di pechino ha suonato la sirena per tre lunghi minuti, noi eravamo in classe e ci siamo alzati, al piano terra potevamo vedere dall'alto un centinaio di persone radunate e immobili che lasciavano trascorrere questi minuti di silenzio e di rumore. Poi le attività extrascolastiche a carattere ludico/culturale sono state cancellate e con esse la nostra gita di martedì al TianTan / Tempio del cielo. Oggi avevo un nuovo appuntamento con Nan a Guomao ed ho visto la pista di pattinaggio coperta e mi è ritornato in mente, ah, già, il terzo giorno di "aidao".
Altrimenti per le strade non è che lo diresti, martedì saltata la gita siamo andati (io e Mattia) al mercato dei giocattoli di pechino e tra torme di PSP, Nintendo DS e caterve di gadget di ispirazione anime giapponesi il clima rimaneva comunque abbastanza 'renao', vivace. E' quando accendi la tv, o la radio che ti rendi conto che tutto è fermo, tutto lo spazio è dedicato all'informazione su ciò che è accaduto e continua ad accadere, o quando accedi ai principali siti web cinesi che per l'aidao' hanno tolto i colori dai loro loghi e dalle loro pagine web.
foto: abbracci gratis a xidan.
(cavoli non ho ancora fatto i compiti...)

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