venerdì, febbraio 01, 2008

Muore lentamente chi compra il caffè scadente

Torniamo a noi: massì, chi se ne fotte della politica, della televisione, dei finti telegiornali, delle ultime stagioni dei simpson che sono l'apoteosi del raccapriccio. Il tempo se ne frega, tutto scorre e pian piano si ripropone, il fiume è satollo di cadaveri di nemici ormai che transitano per queste sponde. Io sopravvivo alla dose quotidiana di lezioni e grattacapi e questo sembra bastare. Sto ascoltando Montecarlo New Classics vol.3, un cd che ricorda l'ultimo incontro con Nan, al bar mentre chiacchieravamo l'avremo sentito tre/quattro volte, l'ascolto rimane meramente virtuale: dato che non ho una lira i brani di quel cd che trovo li 'ascolto' su youtube. Alla fine il grande disagio di cambiare casa per ora sembra l'assenza di cose relativamente insignificanti, piccole inesistenti comodità il cui vuoto mi appare incolmabile: un cestino, una tazza, l'asta del mocio.
Tra un paio di giorni si parte per Venezia, sono un po' crucciato, il fantasma della noia, la pioggia e la stanchezza di Torino aleggia ancora, se aggiungiamo che toccherà sfamarsi e Venezia non è propriamente a buon mercato, ouch. Meditavo di intitolare questo capitolo della mia autobiografia "volevo solo i buoni pasto", sogno anche io di entrare un giorno nel gotha di chi mangia senza angosciarsi (se non per il colesterolo).
Sono tornato a casa per qualche giorno, ad inizio mese ho ritiato il passaporto, poi qualche verifica di cinese, il trasloco e (lbnl) mi sono patentato, poi sono partito. Il racconto, le motivazioni, le impressioni e i pensieri che mi suscitano questi pochi giorni meriterebbero una disamina più appropriata. Un paio su tutte: con mio fratello e non ho fatto parola dell'affare messaggi (per la serie: maturità del fratello maggiore portami via), poi in una serata data per spacciata è venuto a farmi visita Alessandro, che non vedevo dai tempi del liceo. Un paio d'anni banco fianco a fianco, poi puf. si sparisce, e puf. di nuovo, ci si ritrova.

Ci sono cose su cui posso risparmiare e altre su cui mi piace fare lo spendaccione, suppongo più o meno lo facciano tutti, il prosciutto magari, lo mangio anche da due lire, il formaggio, pure, i wurstel poi per quanto li pago anche fossero fatti di segatura non costerebbero così poco, però quando il caffè non è un granchè... ahi ahi ahi ahi ahi.
Per la serie 'famolo strano' segnalo che questo è il primo post che scrivo direttamente dal letto, volevo vedere l'effetto che fa, magari il diverso afflusso di sangue alla testa migliorava considerevolmente la mia capacità espressiva. Zaijian!

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