venerdì, febbraio 22, 2008

Simboli

Oggi dev'essere una giornata col blocco dello scrittore, o forse o poco e nulla da dire, fatto sta che ogni cosa che scrivo mi pare una colossale stronzata, cancello tutto e ricomincio.
Sono stato in università oggi, è stata una sensazione strana, non ero tra gli studenti ma dall'altra parte della 'barricata': io e Sara abbiamo aiutato la prof. poveretta subissata dalle richieste d'esame a districarsi un pò tra i tanti aspiranti esperti di lingua cinese. E adesso pare che sia stato arruolato anche per gli orali di lunedì, ci sarà da divertirsi. orz. Beh, a parte questo che altro? Ho finito di leggere il profumo di Suskind, un libro piacevole, che tutto sommato si legge in un battibaleno; adesso, però, temo che per leggiucchiare qualcosa per la tesi la narrativa la accantonerò per un po' (a meno che non mi piombasse in casa lussuria e altri racconti), porterò pazienza. Ho letto anche death note n. 9, il mio carissimo Near ci fa anche un figurone in questo volume, volevo dedicargli un disegnino ma computer formattato e programmino perso, quindi ho preso il paint, si quello che avevo anche su windows 3.1, e gli ho dedicato un disegnino/scarabocchio.
- 50/48 giorni alla cina, e, per un po' di coincidenze manca anche lo stesso periodo alle elezioni. E' un momento un po' particolare questo, colla campagna elettorale in atto e tutto, leggevo oggi un articolo sulla repubblica che parlava dei radicali: a pace fatta, a accordo trovato col PD si pone il problema di dover salutare il simbolo, il bollino che li contraddistingueva. In pochi mesi questo e altri (la falce e il martello!) sono stati smantellati. Ci si lamenta che le persone alla fin fine son quelle, e magari colle stesse persone, simboli diversi o meno, insomma non cambia un granchè, eppure a me che qualcuno ci voglia mangiar sopra o meno, a me l'idea che si rinunci ad un simbolo (che in fondo è lo strumento attraverso il quale si viene percepiti dai cittadini/elettori), mi evoca il sapore di un cambiamento epocale. Beh, sarà che quando il PCI è diventato PDS ero piccolo e non ho vissuto la cosa con grossi traumi.
In bocca al lupo studenti! e complimenti anche al manager didattico del nostro master che si è laureato ieri l'altro (tutti i miei amici trovano la cosa un po' buffa, un manager non laureato?, ma in fondo è uno in gamba, anche prima che si laureeasse), auguri Mattia!

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