venerdì, gennaio 04, 2008

L'irresistibile scioglievolezza...

Oggi è stata una giornata più dinamica, per qualche giorno tarpato in casa ce ne sono alcuni un pelo più spigliati, e meno male. Comunque quasi quasi mi spiace che tra un po' ricominciano le lezioni, certo un mondo senza lezioni è un mondo un po' buio, però anche il dolce far niente è bello. (Il disegno l'ho fatto mentre guardavo Pugni in Tasca su MTV, non mi piace, ma il convento questo passa, mica perdo un'altra ora per farne un altro... oddio, forse quell'occhio sinistro... vabbè, mica piangiamo sul latte versato, qui).
Sapevo che a queste vacanze natalizie mancava qualcosa ed oggi ho tosto (mica tanto) rimediato: ho preso un libro in prestito alla biblioteca, non avevano quello che volevo quindi gira che ti rigira ne ho preso un altro: Su Tong - Mogli e Concubine. Se non vi dice niente sappiate che da questo libro è stato tratto il superlativo Lanterne Rosse di Zhang Yimou, una primizia, roba che se uno chiede perché studio il cinese basterebbe dire: beh, ho visto lanterne rosse.
"Sono nato il 25 ottobre del 1963 in una famiglia di Suzhou. Era la notte di un anno bisestile. Mia madre si stava preparando per andare in fabbrica per il turno di notte, e mi partorì in fretta e furia in una tinozza di legno. Questo, ovviamente, lei me lo raccontò in seguito"
(bisestile? il 63? boh? NdChiscrive)
Che roba. Poche righe della breve autobiografia dell'autore lette fuori dalla biblioteca è già ero in un altro mondo. Ma la gente che non legge la notte che sogna?

Oggi ho pranzato con Nan, presto tornerà a Pechino, probabilmente ci rivedremo ad Aprile. In Hikaru no Go, tra i miei fumetti preferiti di sempre, Hikaru, un ragazzino, incontra lo spirito millenario di un giocatore di go, Sai. Quest'ultimo vivendo in funzione di Hikaru gli indicherà col tempo la strada che conduce alla perfezione nel gioco, poi, le cose sembravano ingranare, Sai scopre di aver raggiunto il suo scopo e, pataponfete, scompare lasciando orfano il povero Hikaru (il resto della storia non la so mica, non l'hanno ancora pubblicata in Italia). Beh, io ora che Nan se ne va mi sento un po' come il povero Hikaru, assieme a lei giorno per giorno ho percorso un po' di passi verso l'apprendimento della sua diabolica lingua e adesso che se ne va, beh, uffa, che tristezza.
Mi mancherai. 祝你一路顺风!

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