sabato, febbraio 11, 2006

Pranzi e politica

Il pranzo di oggi a casa ha preso una piega politic-disfattista. Queste argomentazioni un po' troppo cosmogoniche incontrano la mia diffidenza, soprattutto quando si pare approdare a conclusioni come 'non esiste più la sinistra e la destra', tutti rubano..., cose che anche ammesso fossero vere genererebbero un empasse da cui difficilmente se ne esce. L'unica cosa che rimane se in politica tutti se ne approfittano è lamentarsi, e io, che non mi ritengo ottimista, piuttosto penso che qualche spiraglio ci sia, anche per l'azione dell'individuo. Altrimenti non avrei aperto un blog, no?
Una riflessione però merita una menzione, magari non è proprio una novità però fa sempre la sua figura. Uno sale sul bus ed è senza biglietto se viene beccato rischia di pagare fino a 50 volte il prezzo del biglietto. E fin qui, salasso a parte, ci potremmo pure stare. Ma se qualcuno froda lo stato ed evade le tasse per 450.000 € ( quattrocentocinquantamila/oo euro) com'è che dopo un anno di processi se ne esce pagando 19.000 euro? facendo un rapido conto è circa 23 volte meno quanto 'rubato'. Quando si è parlato della legittima difesa s'è tirato fuori un 'criterio di proporzionalità', questo criterio oggi dov'è finito? alle galapagos? in tanti conti cifrati in svizzera?
Non sarò uno che cede ai luoghi comuni questo però è imbattibile: i fessi sono quelli che rubano poco, a rubare tanto non si è neanche ladri, ma furbi.

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3 commenti:

Anonymous ha detto...

ti vedevo silenzioso a tavola e mi chiedevo effettivamente cosa passasse per la tua testolina. Effettivamente fa strano tornare a pranzo con 'vecchi' amici e ritrovarsi immersi in discussioni protoapocalittiche sulla politica odierna. Il malcontento stà veramente diventando inarginabile, anche nei pochi momenti in cui, alla fine, non avresti nulla di cui lamentarti (ottimo pranzo-ottimo vino-ottima compagnia)!

manu ha detto...

peccato che la furbizia non sia sinonimo di intelligenza...c'è bisogno di gente che dimostri il proprio coraggio urlando il proprio dissenso, senza guardare al passato dicendo coi soliti luoghi comuni "si stava meglio, quando si stava peggio..." io rispondo, allora:"tanto va la gatta a largo che ci lascia lo zampino". Il futuro è tutto da costruire senza tollerare gli sbagli del passato. Ognuno può dare il proprio contributo guardando al di là di ciò che esiste, ma proponendo ciò che potrebbe materializzarsi se solo si crede che tutto può divenire...ank'io non sono il max dell'ottimismo, ma visto che "non ci sto",spero che la mia volontà possa essere talmente ferrea da non assopirsi...ciao maio, continua così, che vai bene...:)

Raffounz ha detto...

Ah, ah, lew discussioni su politica è dintorni ormai le ho accantonate da parecchio, ma cmq questa idea che tutti rubano e nessuno se ne frega della gente è abbastanza diffusa nella gioventù moderna, spesso disaffezionata e disinteressata della vita politico/economia del nostro bel(?)paese... Resta il fatto che chi passa i guai spesso osno i pesci piccoli, quelli grossi nuotano beati nell'oceano...