sabato, febbraio 11, 2006

Bureaucracy kills

Mentre la seconda serata langue ( o forse è fin troppo scoppiettante), dedico il post di oggi ad un avvenimento un po' controverso, magari userò dei nomi di fantasia, come fanno i giornalisti scafati. Non allarmiamoci, non c'è scappato il morto, nessun reato penale (forse) solo un esempio che a me personalmente appare piuttosto chiaro dell'italietta che perseguita e attanaglia, magari in tempi non sospetti lo girerò a qualcuno che saprà/vorrà darmi spiegazione in merito.
Orbene, I. si laurea, auguri direte voi, certo rispondo io auguri... ma. Ma si dà il caso che la tesi di laurea abbia un suo ben definito iter ( anche io sono laureando e un pelino qualcosa ne so), ok, saltate le prime fasi ( domanda, foglio verde, consegna tesi alle segreterie) avviciamoci al fatidico evento: la pubblicazione dei calendari e assieme ai calendari della commissione che presiederà la tesi. Fa parte della commissione una creatura mitologica chiamata controrelatore. Appurata l'identità del controrelatore ( se si conoscesse da prima lo ignoro, certo è che nessuno si è preso la briga di comunicarlo a I.) si presume che costui/costei debba leggersi la tesi per argomentare a riguardo in sede di discussione. Quanto intercorre tra la pubblicazione dei calendari e la discussione della tesi? Otto giorni. Quali armi ha uno studente per contattare il controrelatore? l'università ne pubblica l'e-mail. Dal martedì, giorno di invio della mail, per ottenere una risposta si passa al venerdì ( e fanno quattro giorni), con quale responso? Che la tesi dev'essere inviata tramite corriere all'indirizzo del controrelatore che, pur insegnando all'università del laureando, abita in un'altra città e in settimana ha delle lezioni in un'altra università italiana ( diversa da entrambe), ma il venerdì pomeriggio i corrieri sono già partiti, quindi niente arrivo per lunedì ( due giorni prima della laurea). Ci sono le spedizioni urgenti, ma il costo è abbastanza proibitivo, si fa prima a prendere il treno ed esser lì dopo solo tre ore. Segue poi nell'ordine:
- proposta di inviare la tesi via e-mail
( cassata con motivazione: e io come la stampo?)
- proposta di prendere il treno e consegnare la tesi il giorno seguente sabato ( quattro giorni prima della tesi)
( cassata con motivazione: ma è sabato)
Morale della favola: I. due giorni prima della tesi, prende il treno, dopo 2h45' scende, prende un altro treno, scende, prende un tram e consegna sotto casa del controrelatore la sua tesi, dovrà farlo in mattinata, probabilmente il pomeriggio il controrelatore avrà qualche sua lezione chissà dove.
( accolta con motivazione: ci si laurea una volta sola!)
Ancora mi chiedo quale riflessione scaturirà dalla lettura di una tesi di duecento pagine in neanche due giorni. Ah, in culo alla balena, I.!

tag: , e
( immagine presa da qui)

3 commenti:

manu ha detto...

controrelatore???????!!!!!!!!!!!!io ero rimasta al co-relatore...è una figura nuova? io non ne so niente e anch'io mi laureo questa sessione...quel "contro" desta in me immagini da forme indefinite e quasi oscure...sei del vecchio ordinamento maio?

MAio ha detto...

vecchio ordinamento.
magari intendiamo la stessa persona, ma il co-relatore in effetti ha poco da co-relare, mica ti aiuta nella stesura? è un tizio a cui fai leggere la tesi una volta scritta e alla tesi argomenta su come è stata svolta ( di solito criticando il lavoro o la raccolta dei dati oppure facendo una domandina su un qualsiasi argomento)
In bocca al lupo per la laurea! XD

Anonymous ha detto...

Speriamo che non caghi, MAio, tnx a lot! Baci da I.