lunedì, marzo 20, 2006

Piove, governo ladro.

Non è meteorologico questo post quanto semmai dedicato ai tempi che corrono, in generale. Molto di quello che mi preme esprimere è reperibile nelle prime pagine dei giornali, il nostro paese è attualmente 'paralizzato' informazionalmente parlando da quel singolare frankesteiniano esperimento che è la legge sulla par condicio ( l.28/2000) una delle più brutte "pezze" ad una delle singolarità dello stato italiano che, francamente, tutti ci saremmo risparmiati. I telegiornali devono mettere mano al cronometro per garantire pari visibilità a tutte le parti in gioco, i programmi non esclusivamente dedicati all'informazione devono "cucirsi la bocca", e, coll'avvicinarsi delle elezioni, di tutto possono parlare tranne che di politica ( anche il mio povero blob), un po' come succede con i le affissioni politiche che vanno ritirati prima delle elezioni, quando si va a votare devono sparire, solo che i manifesti vanno tolti il giorno prima, per la tv invece il periodo finestra è 30 giorni.
L'argomento del giorno, in particolar modo, è l'intervento del nostro premier al convegno di Vicenza di confindustria ( a cui aveva dato forfait causa lombosciatalgia, ma questa è mera aneddotica), io trovo particolarmente grave e irritante qualche sua informazione tipo "
Corrono a sinistra soltanto gli imprenditori che hanno scheletri nell'armadio, tanti scheletri nell'armadio, ed hanno bisogno allora di mettersi sotto la tutela della sinistra che li garantisce da qualunque azione possa essere intentata contro di loro" ( link).
Perché mi spiaccio in particolar modo? perchè aldilà degli schieramenti politici io credo che la grande e profonda vergogna di queste dichiarazioni sia lo gettare profondo discredito su tutta la scena politica: si afferma che in campagna elettorale bisogna "lavorare" sugli indecisi, io trovo che questo teatrino macabro ( da cui, per i motivi sopra esposti, non possiamo neanche ripararci con un po' di satira) invece demoralizzi anche i più decisi. E ancora, mi sorprende macabramente come la coalizione di un uomo, che dopo aver dato dei fessi a quelli che non votano per lui, e che conosce come arma solo la diffamazione, insomma che questi valvassini della democrazia non riescano con la loro buona fantasia neanche a discostarsi da questo folklore "politicicida" ( perdonate il neologismo). Sul caso ci sono ancora alcuni strascichi, in particolar modo pare che il comitato di redazione del TG1 abbia trovato poco obbiettivo il resoconto dell'avventimento. Mah.
Infine, sempre riguardo la comunicazione ( stavolta non politica), mi intristisco nuovamente nell'apprendere stavolta questa notizia: l'IAP ( istituto di autodisciplina pubblicitaria, per i non addetti) avrebbe bloccato la pubblicità sulle patate avente come testimonial il (ex?) pornodivo Rocco Siffredi. Parrebbe essere volgare. Ammetto che, ritenendomi piuttosto "moderno", queste accuse di volgarità un po' mi "rimbalzano" ( e Studio Aperto? mah), ma sebbene non sia competenza dell'IAP mi chiedo davvero cosa sia più volgare tra Rocco che si professa un esperto della patata e le entrare a gamba tesa del premier sulla libertà altrui.

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2 commenti:

Anonymous ha detto...

Bel post...personale e attuale!:)
Purtroppo la frase che hai citato è solo una goccia nel mare di insulti che "l'ottavo nano" sta distribuendo generosamente a destra e a manca (anzi a sinistra e basta!:)...
Forse sa già di stare con l'acqua alla gola...si vede che ha una gram paura di perdere e ha paura che possa costargli caro...Spero solo che se un giorno sarà "costretto" dalla "magistratura rossa e anti-democratica" a ifugiarsi come il suo amico Bettino, non venga mai santificato come è successo per quest utlimo...
Saluti
Marcello

MAio ha detto...

Eppure il battage continua: Ciampi invita a moderare i toni e il "Caimano" dichiara che il presidente "parla alla sinistra". Provo pena per l'informazione italiana e per la stampa che crede che le notizie che vogliamo leggere siano queste.
Tra le righe la ringrazio per il commento, che ha tappato il vuoto cosmico nei feedback a questo povero blog, passi di nuovo a trovarmi.