domenica, marzo 08, 2009

Potenzialità

Un nuovo giorno è un globo d'acciaio (o di ferro, o che ne so io) sospeso a mezz'aria. Zero energia cinetica e pura energia potenziale. Quando rilascierà la sua energia cadendo? chi può dirlo, così come mi è pressochè ignoto l'esito e l'effetto della trasformazione dell'energia che l'inizio di una giornata comporta. Tutto questo per dire che scrivo un post di domenica mattina e adesso non so che fare... avevo cominciato ri-guardando Amelie, però insomma, la domenica mattina per guardare i film, non è un po' sprecata?

Ieri è stata una bella giornata, uccisa un po' sul finale ed è un peccato, però va beh, guai a lamentarsi, resta comunque grasso che cola rispetto alla media. Mattinata in palestra, hop hop, un po' di ellittica qui, un po' di tapis-roulant là, una sudatina e via lo stress della settimana. Ho pagato poco più di 30 € per tre mesi ma già sento che sono una mano santa! Tralaltro ieri mi sono anche pesato sulla bilancia della palestra (quella dove devi spostare i pesi. roba che sembravo mio zio quando vendeva i caciocavalli) e segnava 67 chili, ho davvero buttato più di dieci chili in un paio di mesi? La sensazione c'è, soprattuto quando corro sul tapis-roulant, non mi stanco più così facilmente, non sento le fitte alla pancia. il dramma è che di solito li rimetto sempre con gli interessi questi chili persi troppo in fretta, meglio starci attenti...
Il neo della palestra finora è rappresentato dal reparto doccia. Mi sembra una cosa 50% scomoda e 50% imbarazzante, il mio eastpak giallo non contiene tutto l'ambaradan per risistemrmi dopo un'eventuale doccia senza contare che docciarmi assieme a cinesini secchi, glabri e nudi non mi entusiasma. Spero di non inquinare troppo l'ambiente circostante se esco dalla palestra puzzando un po' (comunque qui a Shijiazhuang si fa in fretta a liberarsi la coscienza: visto l'ambiente circostante la colpa del buco dell'ozono qui non è certo mia).
Comunque dopo la palestra, in preda all'euforia mi son detto: massì oggi possiamo anche strafare a tavola. Sono uscito con Nacho e un altro mio amico e siamo andati al ristorante di tofu a sfondarci (la prossima volta faccio una foto, magari): tofu con granchio, fagiolini piccanti, 口水鸡 (kǒushuǐjī, pollo da acquolina, ricetta del sichuan) pollo piccante freddo, 窝头 (wōtóu) pane di mais a cubetti condito con uovo, prosciutto e altro, un tradizionale 'cibo povero' e degli spaghetti strani decisamente buoni di cui ignoro il nome ma che Nacho ha ordinato perché la foto sul menù l'incuriosiva. Di buon umore e senza soffrire particolarmente ho anche pagato il conto, una decina di euro, birre e coca-cola comprese, per un pranzo così mi pare un prezzo assolutamente ragionevole.

Oggi è la festa della donna, dicono. Auguri alle donne speciali e insostituibili della mia vita. Mia mamma e mia sorella, eh eh. (immagine rubata qui)

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