lunedì, ottobre 06, 2008

Ma qui non c'è manco l'asinello!

Dopo una settimana trascorsa a giocare colla psp a final fatasy vii crisis core (e un po' anche a guitar hero 3) sono riuscito a mettere fine alla cattività, sbarbarmi e dare una regolatina dignitosa ai miei capelli (col valido aiuto di Paolo che me li ha tagliati dietro) per andare a Sorrento a vedere Mamma mia!
L'ho poi ordinato l'iPod! solo che me ne sono infischiato del concorso e ci ho fatto incidere dietro una frase presa dal piccolo principe 'le langage est source de malentendous'. Lo dice la volpe al principe, quando descrive il rituale secondo il quale si addomestica e cioè si creano dei legami: bisognerà guadarsi, e pian piano avvicinarsi, di giorno in giorno, ma senza dir nulla. Lo so, avevo avuto anche un coraggioso partecipante, e non posso fuggire colla coda tra le gambe, avresti vinto tu, o valido amico, ma insomma, la chincaglieria cinese a te mica manca, mica bisogni anche del premio del mio fanta-inutile-concorso? :)
Intanto continuiamo la nevrotica attesa della lettera d'invito e la inganniamo con una saggia frase/chengyu cinese: 骑驴找马, qí lǘ zhǎo mǎ. Cavalcare l'asino cercando il cavallo. Il significato è curioso, intuibile ma non immediato: mantenere un lavoro mentre si è alla ricerca di uno migliore. Il mio commento è quello che dà il titolo al post.
In foto: oggi mi sono dedicato all'archeologia, per mettere qualche foto insolita su facebook...

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