martedì, novembre 13, 2007

Ventisei

Un giorno dopo l'altro è passata quasi una settimana ma faccio uno sforzo e racconto qui il giorno del mio compleanno: se in questo blog ho scritto di quando mi hanno silurato al lavoro posso anche scrivere di qualche momento lieto poi c'è anche da considerare che se ci lascio improvvisamente le penne lascio ai posteri (e ai giornalisti che verranno a ravanare qui) una bella immagine di me e qualora proprio non dovessi lasciarci le penne nell'immediato posso sempre esercitarmi a romanzare un po' la mia vita in vista di un'autobiografia scritta da me e qualche ghost-writer oppure, se proprio non badiamo a spese, una bella fiction.
Insomma tutto inizia in una notte buia e tempestosa, come sempre: la mia in particolar modo era buia si, ma mica tanto tempestosa, passata la mezzanotte ero avvolto nel piumone a guardare la sesta puntata di Desperate Housewives, come tutti i grandi inizi gli arbori del mio compleanno si sono distinti per la loro assoluta straordinarietà, ci sono momenti di assoluta poesia in quella puntata, fatemi sapere. In realtà il resto del giorno è stato meno eclatante, quasi ordinario: sono andato a lezione, alla fine dei corsi Xin Xin mi aspettava, siamo andati assieme alla coop a fare la spesa. Abbiamo preso salsicce, macinato, ali e petto di pollo, broccoli (gulp), carote, patate, vino, farina, lievito, uova, mais, il porro non c'era, forse c'era altro, adesso mica mi ricordo tutto (per certo però, feticista come sono, ho lo scontrino da qualche parte), siamo tornati a casa ed abbiamo pranzato, pausa per comprare la salsa di soia al negozio cinese e poi si parte alla volta della casa di Diego che ha gentilmente e impagabilmente offerto la disponibilità di casa sua (la mia sembra ancora una miniera di carbone da quando è passato il tecnico della caldaia). C'erano le chiavi nascoste dietro il vaso, siamo entrati così e mi sono sentito un agente segreto, o un ninja. Poi abbiamo iniziato a cucinare, taglia qui, affetta lì, sul facile siam stati bravi tutti persino io, Diego che poi è arrivato e Simone che ci ha raggiunti. Ma se dovessi dire che ho idea di come si chiude un baozi (包子) mentirei. Tutto il resto è stato tranquillo, bello, divertente e gradevole assieme, anche se l'idea di essere invecchiato un po' mi deprime in qualche modo so di aver trovato un mio posto nel mondo dove almeno fermarmi a fare quattro chiacchiere.
Il resto nelle prossime puntate, la foto che ho messo me l'ha fatta Xin Xin a Bra, lo stesso giorno siamo andati anche in tv su Sereno Variabile. Yuk Yuk.