domenica, maggio 10, 2009

Ahia

Uhm, (quasi) imbarazzante. Ho scritto il post precedente in preda ad una foga da confessione che non ha trovato soddisfazione in nessun cinese a portata di mano. Ne ho fatto un caso nazionale ma a riguardarlo mi sembra passato molto più tempo di quanto non ne sia effettivamente trascorso. Per sei mesi non succede niente, e poi tutto avviene in una settimana. Sono una personaccia, ne?

E' stata un'avventura ma per le vacanze del primo maggio sono riuscito a mettere piede a Beijing. Non saprei come descrivere nello specifico quello che è successo, è stata una bella gita: ho dormito, mangiato, rivisto qualche vecchio amico, fatto molte chiacchiere. Ne conserverò a lungo il ricordo. Ciò che mi colpisce, anche se poi non ci penso più di tanto, è che mi ricorda molto quando nel lontano 2000 preparai la borsa e partii per un fine settimana a Milano. Che testa che avevo e, a quanto pare, anche adesso non scherzo.
Qualcosa è cambiato, credo, non so esattamente in che senso. Però adesso se incomincio a rimuginare sul futuro la testa mi si affolla di pensieri e a volte piango. Anche per scrivere questo post sembra che non riesca a mettere due pensieri uno dopo l'altro. Avevo sperato che qualcosa cambiasse, l'avevo desiderato, ma adesso non so dare un nome a questo tumulto che provo dentro. E provo imbarazzo e pena per la mia fragilità. Mi sono innamorato?
P.S. Oggi è la festa della mamma. Auguri Filomenz... : )

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