Natale in effetti è alle porte, non che qui gliene freghi molto, ma in pratica significa che le mie vacanze sono in dirittura d'arrivo. Adesso scatta il dilemma: tornare a casa? o prendere al volo l'occasione (gra.. gra... grandi magazzini, scusate la citazione complicata) e sperperare i soldi guadagnati, si spera solo quelli e non di rimettercene altri, fare 24 ore di treno qui, 24 ore di treno lì ed andare verso il sud della Cina? l'idea, devo dirlo, mi tenta molto e allo stesso modo mi terrorizza. Niente di certo, per ora.
Ormai sto a Shijiazhuang da due mesi, ma non posso dire di essermi abituato, niente è sempre uguale, ho iniziato con tutta calma, per fortuna, poi gli ultimi periodi sono stati assai intensi, senza il tempo di annoiarmi, infine adesso invece tutto sembra essersi rilassato e improvvisamente pare che non so più come riempire le mie giornate, il fantasma del mese e mezzo di vacanza incombe su di me. ugh!
Ieri in un momento di particolare indisposizione sono uscito e sono andato a comprarei libri per lo studio del giapponese, è stato un momento un po' alla per tutto il resto c'è mastercard. Qualche cinese si è stupito non poco a vedere uno straniero comprare libri per imparare il giapponese, ma in effetti come dargli torto: la mia è di certo una scelta bizzarra. Ma, frequentando una misera lezione di giapponese alla settimana non c'è bisogno di essere dei geni del male per capire che se non studio anche per conto mio è tempo buttato alle ortiche. Sarebbe certo saggio, dato che sono in Cina, togliere baracca e burattini (ieri ho provato ad imparare a chiedere l'ora e rispondere e il mio cervello era sul punto di fondersi!) e dedicare quelle ore allo studio del mandarino. Ma, insomma, almeno provare, per vedere l'effetto che fa.
Insomma questo è il nuovo hobby, da alternare alla visione di film (recentemente visionati: Tekkokinkreet (mi è piaciuto molto), Onora il padre e la madre e Le ali della libertà) e dei 'soliti' manga giapponesi (in corso di lettura il simpaticissimo Detroit Metal City). Per il resto ho anche un libro di cinese non temete e, sempre in cinese, tramite amazon mi è arrivato il mio fantasticissimo 大便书, dabianshu, il libro sulla cacca! Un libro illustrato davvero carino che spiega, più o meno umoristicamente, più o meno scientificamente un po' di cose su ciò che diventa quello che mangiamo dopo circa uhm... 12 ore.
Comunque qui bisognerà lavorare un po' di più sul fattore umano: a parte un paio di giovani volenterosi qui la carenza di amici è abbastanza preoccupante (il prof. Eto ieri al ristorante mi fa: per la prima volta nella mia vita farmi degli amici sembra una cosa faticosa) bisognerà inventarsi qualcosa prima di contemplare l'estrema ratio di farsi crescere la barba e passare il tempo seduto sul tavolino nella posizione del loto, che, insomma, non mi pare il massimo.
Ormai sto a Shijiazhuang da due mesi, ma non posso dire di essermi abituato, niente è sempre uguale, ho iniziato con tutta calma, per fortuna, poi gli ultimi periodi sono stati assai intensi, senza il tempo di annoiarmi, infine adesso invece tutto sembra essersi rilassato e improvvisamente pare che non so più come riempire le mie giornate, il fantasma del mese e mezzo di vacanza incombe su di me. ugh!
Ieri in un momento di particolare indisposizione sono uscito e sono andato a comprarei libri per lo studio del giapponese, è stato un momento un po' alla per tutto il resto c'è mastercard. Qualche cinese si è stupito non poco a vedere uno straniero comprare libri per imparare il giapponese, ma in effetti come dargli torto: la mia è di certo una scelta bizzarra. Ma, frequentando una misera lezione di giapponese alla settimana non c'è bisogno di essere dei geni del male per capire che se non studio anche per conto mio è tempo buttato alle ortiche. Sarebbe certo saggio, dato che sono in Cina, togliere baracca e burattini (ieri ho provato ad imparare a chiedere l'ora e rispondere e il mio cervello era sul punto di fondersi!) e dedicare quelle ore allo studio del mandarino. Ma, insomma, almeno provare, per vedere l'effetto che fa.
Insomma questo è il nuovo hobby, da alternare alla visione di film (recentemente visionati: Tekkokinkreet (mi è piaciuto molto), Onora il padre e la madre e Le ali della libertà) e dei 'soliti' manga giapponesi (in corso di lettura il simpaticissimo Detroit Metal City). Per il resto ho anche un libro di cinese non temete e, sempre in cinese, tramite amazon mi è arrivato il mio fantasticissimo 大便书, dabianshu, il libro sulla cacca! Un libro illustrato davvero carino che spiega, più o meno umoristicamente, più o meno scientificamente un po' di cose su ciò che diventa quello che mangiamo dopo circa uhm... 12 ore.
Comunque qui bisognerà lavorare un po' di più sul fattore umano: a parte un paio di giovani volenterosi qui la carenza di amici è abbastanza preoccupante (il prof. Eto ieri al ristorante mi fa: per la prima volta nella mia vita farmi degli amici sembra una cosa faticosa) bisognerà inventarsi qualcosa prima di contemplare l'estrema ratio di farsi crescere la barba e passare il tempo seduto sul tavolino nella posizione del loto, che, insomma, non mi pare il massimo.
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