che ha negato l'esistenza di un amore autentico. Nei soliti giorni monocorda, e dopo un vodka-redbull, a breve una sommaria descrizione di quello che è accaduto. Spero di non tralasciare niente, anche se poi in fondo sono fesserie, ma un mucchietto di fessere messe insieme certe volte fanno più bella figura di un golpe.
- finisce Venezia, vince un film di Aronofsky, ripenso a The Fountain, dello stesso regista e vorrei aver avuto occasione di vederlo, anche se non mi pento affatto di aver visto il fighissimo Breakfast on Pluto. Venezia mi fa anche ripensare al direttore, Marco Mueller, e della fortuna che ho avuto ad avere una lezione con lui e l'occasione di cenarci assieme, parlare di quanto fosse bello Courthouse on the horseback e inoltre, sempre a Venezia, di solito portano un sacco di anime figaccioni, quest'anno c'era il nuovo del dio Miyazaki, Ponyo, e quello di Mamoru Oshii, Sky Crawlers, ah potessi essere lì a vederli. Un giorno mi piacerebbe poter lavorare in qualche modo nel mondo del cinema, poter imbucarmi alle mostre, cose così.
- oggi in casa abbiamo fatto una colletta per comprare il wii, continua a costare una fortuna, quindi io che speravo di poter mettere la mani su super mario galaxy per ora sono rimasto a bocca asciutta, dovrebbe arrivare in serata, chissà (mio fratello alessandro che ha messo la quota di maggioranza dei soldi, pare che non dorme, sarà agitato?).
- stasera su Iris mi sono visto il film (del '72) sul Maestro e Margherita, sono stato in ordine incuriosito, un po' distratto, annoiato, poi un po' più attento e infine delusissimo nel devastante finale, calato come una mannaia mentre io mi aspettavo che tutto partisse in quarta con un bel sabba.
- ieri sono stato al mare, non c'era molta gente, e a volte non c'era manco il sole. comunque, io, agorafobico col pedigree, mentre gli altri sguazzavano, giocavano a palla e a carte, dopo un bagnetto in cui mi sono immerso nell'acqua gelida per pochi istanti, sono ritornato sulla spiaggia sassosa e mi sono messo a leggere American psycho.
- ah, oggi si sono anche aperte le paraolimpiadi, con un'apertura che non ha avuto nulla da invidiare a quella delle olimpiadi da poco concluse, ma certo, mentre sulla cerimonia precedente il boato mediatico adesso su repubblica neanche un righino. oggi non sono 'ustionato' dalla lontananza dalla Cina come un mese fa, però insomma, è sempre emozionante. mia madre poi quando arriva la ballerina sopravvisuta al terremoto del sichuan inizia a fare: ma non è dove hai detto che andavi tu? e io: no, sichuan è una regione. la città del college si chiama shijiazhuang, la regione si chiama hebei. e mia madre: vabbè, ma suona uguale...
- finisce Venezia, vince un film di Aronofsky, ripenso a The Fountain, dello stesso regista e vorrei aver avuto occasione di vederlo, anche se non mi pento affatto di aver visto il fighissimo Breakfast on Pluto. Venezia mi fa anche ripensare al direttore, Marco Mueller, e della fortuna che ho avuto ad avere una lezione con lui e l'occasione di cenarci assieme, parlare di quanto fosse bello Courthouse on the horseback e inoltre, sempre a Venezia, di solito portano un sacco di anime figaccioni, quest'anno c'era il nuovo del dio Miyazaki, Ponyo, e quello di Mamoru Oshii, Sky Crawlers, ah potessi essere lì a vederli. Un giorno mi piacerebbe poter lavorare in qualche modo nel mondo del cinema, poter imbucarmi alle mostre, cose così.
- oggi in casa abbiamo fatto una colletta per comprare il wii, continua a costare una fortuna, quindi io che speravo di poter mettere la mani su super mario galaxy per ora sono rimasto a bocca asciutta, dovrebbe arrivare in serata, chissà (mio fratello alessandro che ha messo la quota di maggioranza dei soldi, pare che non dorme, sarà agitato?).
- stasera su Iris mi sono visto il film (del '72) sul Maestro e Margherita, sono stato in ordine incuriosito, un po' distratto, annoiato, poi un po' più attento e infine delusissimo nel devastante finale, calato come una mannaia mentre io mi aspettavo che tutto partisse in quarta con un bel sabba.
- ieri sono stato al mare, non c'era molta gente, e a volte non c'era manco il sole. comunque, io, agorafobico col pedigree, mentre gli altri sguazzavano, giocavano a palla e a carte, dopo un bagnetto in cui mi sono immerso nell'acqua gelida per pochi istanti, sono ritornato sulla spiaggia sassosa e mi sono messo a leggere American psycho.
- ah, oggi si sono anche aperte le paraolimpiadi, con un'apertura che non ha avuto nulla da invidiare a quella delle olimpiadi da poco concluse, ma certo, mentre sulla cerimonia precedente il boato mediatico adesso su repubblica neanche un righino. oggi non sono 'ustionato' dalla lontananza dalla Cina come un mese fa, però insomma, è sempre emozionante. mia madre poi quando arriva la ballerina sopravvisuta al terremoto del sichuan inizia a fare: ma non è dove hai detto che andavi tu? e io: no, sichuan è una regione. la città del college si chiama shijiazhuang, la regione si chiama hebei. e mia madre: vabbè, ma suona uguale...
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