mercoledì, settembre 03, 2008

Che pacco!

Uff, sapete non è che faccio granchè in questi giorni. Mi alzo e penso a cosa mangiare per pranzo, poi insomma, o leggo (ho finito la guida galattica, adesso sono passato ad American Psycho), o gioco a phoenix wright sul ds, oppure dormo. E di solito la lettura mi facilita il sonnellino. E se proprio non voglio dormire, mi stendo sul letto, col computer a fianco e ascolto una lezione di Chinesepod, adesso mi dico, beh, scarichiamone qualcuna e nasce l'amara scoperta: via, brasate tutte le lezioni aggratis (prima c'erano due formati di file, a seconda dei kps, cioè della qualità del file audio erano gratuite o incluse nei pacchetti a pagamento), rimangono solo quelle per persone all'asciutto di tutto, niente più lezioni intermediate o upper-intermediate da ascoltare aggratis. Sono in un lago di dolore.

Che poi, diciamocelo, il pacchetto più innoquo mi verebbe a costare si e no cinquanta euro all'anno, per tutte quelle belle lezioncine di cinese, poco più di quanto costa quel maledetto certificato di laurea emesso dall'università (cioè, io non ho la laurea dopo due anni per mancanza VOSTRA e se vi chiedo un certificato per trovare uno straccio di lavoro devo anche pagare due marche da 14,62 euro??!), quello è un furto, non certo i 69 dollari che chiedono a Chinesepod, uff, prima o poi glieli dò però insomma... se erano ancora gratis erano meglio, no?
Nuovi oggetti del desiderio: questo. Spero che abbiate cliccato sul link, si tratta di un fenomenale libro sulla salute intestinale, un libro sulla cacca, in pratica; un libro illustrato, per di più,. L'autore è giapponese e quella da me segnalata è la sua edizione cinese, (ovviamente gli intelligenti cinesini che navigano sulla rete non potevano esimersi da commenti tipo: solo ad un giapponese sarebbe saltato in mente, comunque un po' di commenti sembravano anche entusiastici...) come tutti i libri cinesi, costa una vera fesseria. Appena torno in Cina (chissà comequandodove) lo prendo, parola di boyscout.
Ieri era il compleanno del mio babbo, tanti auguri babbo! Meriteresti parole ben più calibrate e speciali per esprimerti tutto ciò che vale la pena di dirti e non è detto che un giorno non le troverò!

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