domenica, marzo 29, 2009

27 cose su di me

1 - Qui in Cina fumo, ma non so neanche perché, non mi piace. In compenso mi piace bere, ma qui non lo faccio.

2 - Mi vergogno molto dei miei denti storti. Vorrei avere un bel sorriso.

3 - Rimpiango la vita dello studente. Forse lo fanno tutti, diciamo che io avrei voluto studiare altro, perché ho scoperto quello che mi piace studiare e a 27 anni suonati mi sa che è tardi.

4 - Sono mancino.

5 - Sono un po' insofferente. Eccitatissimo all'inizio e poi, noia e depressione. Quando vivevo a Perugia avevo trovato una seconda famiglia e mi trovavo una favola. Quattro anni sono passati in un botto, e loro mi mancano molto.

6 - Comunque anche la prima famiglia mi va benissimo, cioè, li adoro. Peccato che vivano in un paese che mi sta "un po'" stretto.

7 - Penso di avere pochi amici. Ma poi qualcuno di loro mi sorprende sempre e allora penso che comunque non me li merito e sono stato fin troppo fortunato.

8 - Ho studiato sassofono per un po' di anni. Avevo 13 anni quando ho iniziato, facevo i capricci e battevo i piedi. Ma adesso mi manca tantissimo, un pezzo di me è andato via.

9 - Ho preso la patente l'anno scorso e non ho mai più guidato la macchina. Non se se/quando mai lo rifarò.

10 - Mi piacciono le patate. Sottili e piccanti in Cina. Il gateau che fa il mio papà. E le crocchette in rosticceria... e ancora e ancora...

11 - A tre anni, più o meno, sono scappato di casa.

12 - Se perdo la connessione ad internet per 5 minuti vado in crisi

13 - Ho una scarsa igiene personale. Credo.

14 - Sogno da più di tre lustri di fare lo scrittore. Ma non scrivo quasi mai. Un po' come sognare di avere i muscoli e non andare mai in palestra, no?

15 - Sono gay. E non ho ben chiaro a chi l'ho detto e a chi meno. Cioè, io non l'ho mai detto a nessuno. Chissà che effetto fa.

16 - Ho le mani bucate. Credo. Il concetto di risparmio mi è totalmente alieno.

17 - I miei genitori non volevano che mi facessi crescere i capelli. E io portavo i capelli abbastanza lunghi. In certe foto sembro Marzullo. Adesso l'idea di farmi crescere i capelli mi fa orrore. Ma vorrei averne un po' più... di capelli.

18 - Sono agnostico, credo.

19 - Quanto siano caduti in basso Lost, I simpson e Naruto rientrano tra le grandi delusioni della mia vita.

20 - L'esame di solfeggio (avevo 15 anni, credo) è stato il momento in cui sono stato più teso.

21 - Ho paura di volare e quando prendo l'aereo piango. Mi calmo quando mi portano da mangiare.

22 - Penso sempre a lungo qualsiasi cosa mi si chieda.

23 - Mi sono innamorato quando avevo 13 anni e da allora le cose da quel punto di vista hanno preso una brutta piega per me

24 - Abbiamo una casa con un bel giardino ma stento a metterci piede perché odio gli insetti.

25 - Compro le cose perché le ho viste in pubblicità o perchè solo colorate, e quando sono care, avendo studiato economia politica, alla terza volta che ci ripenso decido di comprarle perché anche la rottura di scatole è un costo, almeno mi tolgo quello.

26 - Avrò omesso sicuramente qualcosa di importantissimo, meno male che qui non ho il fornello a gas, se dimenticavo quello aperto ci scappava il morto.

27 - mi riserverò di cambiare la lista. scritti i primi dieci per pensare agli altri ho sudato sette camice. e credo che non siano un granchè (in realtà questo lo sto scrivendo ancora prima di averli pensati! preveggenza!)

domenica, marzo 22, 2009

Un ultimo ricordo

I giorni comunque scorrono inesorabili, con o senza il mio consenso. Così inizia il caldo, le giornate si allungano, specialmente i primi due giorni di questa settimana ormai conclusa: la temperatura si è avvicinata (se non ha raggiunto) i trenta gradi. Si è scatenato il panico generale: "se adesso già siamo in mutande per il caldo a giugno che fine faremo?" hanno pensato in molti. Io sono decisamente a corto di indumenti estivi essendo approdato qui in ottobre e preoccupato unicamente di sopravvivere al freddo, cosa che, insomma, mi è riuscita così così.

Tra le poche t-shirt che mi sono portato dietro c'è quella con la scritta "难得糊涂" che ho comprato a Xi'an. L'ho tirata fuori dalla valigia per assistere alla gara di declamazione di poesie dei miei studenti e quando l'ho indossata ho notato che aveva un profumo così buono. I vestiti che lavo di solito non sanno di nulla, e mi sembra già un bel traguardo, chissà se un giorno riuscirò a dare un profumo così gradevole ai capi lavati come fa la mia mamma, poi dicono che la gente non mette su famiglia, beh, io li capisco, in fondo.
Ho trascorso 5 mesi qui e me ne rimangono 3. Sto iniziando a pensare di trovarmi un nuovo lavoro, fare l'insegnante di italiano in Cina non sembra esattamente il mestiere più richiesto al momento, in un modo o nell'altro dovrò ingegnarmi. Nacho mi chiede come trascorrerò le mie vacanze in Italia, io più che per le vacanze sono preoccupato per quello che verrà dopo...
per il resto solite cose: ormai vado in palestra da due settimane, nessun risultato miracoloso ma ai miei occhi non sfuggono quei piccoli miglioramenti che mi strappano un sorriso compiaciuto, il mio umore sale e scende che è una bellezza: alcuni giorni la tristezza mi travolge e non riesco proprio a venirne fuori, poi passa... poi quando le pare, ritorna a farmi visita. Non mi è ancora chiaro come affrontare la cosa, per ora ho provato ad ascoltare terapeuticamente la sonata per due pianoforti op.K448 di Mozart, magari per un po' funziona...
Film visti di recente: Gran Torino (complice una giornata mezza febbricitante, ho paccato la serata karaoke ma mi sentivo un mezzo schifo), bello assai. Sky crawler, strano lento e incomprensibile. In playlist come prossima proiezione: Okuribito.

martedì, marzo 10, 2009

Avanti

Ho cambiato classe di giapponese, devo far coincidere i miei orari con quelli di Eto-sensei, questo semestre non posso seguire quindi nella classe dove stavo prima, ma in una nuova. L'altro giorno una ragazza punta il mio libro e fa: ma il tuo ha la copertina di colore diverso! E io: beh, sarà che ho l'edizione con il cd. E un'altra ragazza dice: no, è che la nostra è un'edizione pirata...
Impressive.

P.S. oggi mi hanno detto nel dipartimento di inglese e in quello di cinese di scrivere un temino sulla mia vita in questa città e in questo istituto, io sono depresso come un cavolo infestato di lumache (cit.) e temo che loro quello che io pensi davvero non ci tengano a saperlo... che rogna.

domenica, marzo 08, 2009

Potenzialità

Un nuovo giorno è un globo d'acciaio (o di ferro, o che ne so io) sospeso a mezz'aria. Zero energia cinetica e pura energia potenziale. Quando rilascierà la sua energia cadendo? chi può dirlo, così come mi è pressochè ignoto l'esito e l'effetto della trasformazione dell'energia che l'inizio di una giornata comporta. Tutto questo per dire che scrivo un post di domenica mattina e adesso non so che fare... avevo cominciato ri-guardando Amelie, però insomma, la domenica mattina per guardare i film, non è un po' sprecata?

Ieri è stata una bella giornata, uccisa un po' sul finale ed è un peccato, però va beh, guai a lamentarsi, resta comunque grasso che cola rispetto alla media. Mattinata in palestra, hop hop, un po' di ellittica qui, un po' di tapis-roulant là, una sudatina e via lo stress della settimana. Ho pagato poco più di 30 € per tre mesi ma già sento che sono una mano santa! Tralaltro ieri mi sono anche pesato sulla bilancia della palestra (quella dove devi spostare i pesi. roba che sembravo mio zio quando vendeva i caciocavalli) e segnava 67 chili, ho davvero buttato più di dieci chili in un paio di mesi? La sensazione c'è, soprattuto quando corro sul tapis-roulant, non mi stanco più così facilmente, non sento le fitte alla pancia. il dramma è che di solito li rimetto sempre con gli interessi questi chili persi troppo in fretta, meglio starci attenti...
Il neo della palestra finora è rappresentato dal reparto doccia. Mi sembra una cosa 50% scomoda e 50% imbarazzante, il mio eastpak giallo non contiene tutto l'ambaradan per risistemrmi dopo un'eventuale doccia senza contare che docciarmi assieme a cinesini secchi, glabri e nudi non mi entusiasma. Spero di non inquinare troppo l'ambiente circostante se esco dalla palestra puzzando un po' (comunque qui a Shijiazhuang si fa in fretta a liberarsi la coscienza: visto l'ambiente circostante la colpa del buco dell'ozono qui non è certo mia).
Comunque dopo la palestra, in preda all'euforia mi son detto: massì oggi possiamo anche strafare a tavola. Sono uscito con Nacho e un altro mio amico e siamo andati al ristorante di tofu a sfondarci (la prossima volta faccio una foto, magari): tofu con granchio, fagiolini piccanti, 口水鸡 (kǒushuǐjī, pollo da acquolina, ricetta del sichuan) pollo piccante freddo, 窝头 (wōtóu) pane di mais a cubetti condito con uovo, prosciutto e altro, un tradizionale 'cibo povero' e degli spaghetti strani decisamente buoni di cui ignoro il nome ma che Nacho ha ordinato perché la foto sul menù l'incuriosiva. Di buon umore e senza soffrire particolarmente ho anche pagato il conto, una decina di euro, birre e coca-cola comprese, per un pranzo così mi pare un prezzo assolutamente ragionevole.

Oggi è la festa della donna, dicono. Auguri alle donne speciali e insostituibili della mia vita. Mia mamma e mia sorella, eh eh. (immagine rubata qui)

giovedì, marzo 05, 2009

Mal

Massì, aggiorniamoci, anche se di novità ce ne sono poche quindi questo post non è che lo scriva trascinato dall'entusiasmo. eh. In questi giorni la cosa più insolita che è accaduta è che sono stato male col pancino per un po' di giorni. Cosa mi ha fatto male? eh, a saperlo, so solo che un giorno mangiavo il riso saltato della mensa e a metà ho sentito come un senso di nausea, da quel momento in poi il patatrac. Dopo un paio di giorni sopravvivendo mangiando yogurt a colazione e a cena ho iniziato a sentirmi un pelino meglio.

Oggi è stato un giorno più interessante degli altri: sono uscito questa mattina con una nebbia che in vita mia non avevo mai visto (se non nel videogame Silent Hill) non vedevo niente ad un metro da me! zero! fortuna che uscito dalla scuola e dal vicoletto deserto arrivati sulla strada principale la visibilità era già nettamente migliore. Sono andato in banca a depositare i soldi della paghetta ricevuta pochi giorni fa, poi all'ufficio dove rilasciano le schede per il bus (l'idea di avere sempre gli spicci con me mi esaurisce, sono spiccio-fobico), poi in palestra ad iscrivermi (ghigno malefico) e poi a comprare un paio di pantaloni nuovi per onorare la promessa di dedicarmi allo sport (v.foto), nel dubbio se presentarmi domani coi pantaloncini corti (la massima qui è 7° per ora) o la tuta nike che mi pare un po' pesantuccia e demodè ho comprato questi cosini grigi dove la banda elastica in vita mi tiene come un boa constrictor. Spero di riuscire ad alleviare un po' lo stress, i pensieracci e la noia con un po' di attività fisica e iPod...

Momenti di pura semi-ilarità in classe (insomma c'è un certo humor cinese in tutto ciò). La lezione di questa settimana è sul matrimonio tradizionale cinese, chiedo ad una mia studentessa come mai una delle prime fasi consiste nello scambio delle registazioni di nascita. Insomma, secondo quale criterio dalla data di nascita si potesse mai dedurre qualcosa e lei: beh, la conoscenza cinese è davvero grande...
Poi, altra studentessa, la data del matrimonio, ho chiesto in base a quali creteri si scegliesse una data, o un'altra. Lei mi dice: beh, per esempio il venerdì non è un buon giorno. e io: beh, perchè? lei: beh, perchè Gesù (conosce Gesù?) è morto di venerdì. io: ma neanche siete cattolici voi! insomma, a me dispiace che Gesù è morto, ma qui la gente muore tutti i giorni eh.
Ma anche di fronte a provocazioni da due soldi la mia classe fa la superiore e nessuno alza neanche un sopracciglio.
p.s. che urto, da ieri sera non mi vanno più nè bloglines nè youtube... grrrr...