giovedì, febbraio 28, 2008

Preparativi (step zero: mera teoria)

La vita scorre regolare: 4 ore di cinese oggi, una lezione di architettura, un'altra di cultura del vino e dell'olio e veloce scorre una settimana, nel frattempo una fetta di pizza, un po' di fotocopie di articoli di cinema per il fantomatico elaborato finale, la pioggia pulisce l'aria dalle polveri sottile, dice il tg. Ogni tanto mi vedo con Xin Xin per aiutarci a vicenda nello studio: io le correggo la grammatica (cielo, poveri cinesi, sono arrivati al congiuntivo, adesso sono fritti!), lei alcune volte mi aiuta a preparare le esercitazioni per i ragazzi del primo anno, qualche altra volta mi aiuta a leggere 小王子 xiao wangzi, il piccolo principe, che ho in cinese. Di quel bel libro sono più o meno al settimo capitolo, quando il principe chiede 那么刺有什么用呢? e allora le spine che utilità hanno? scoprendo che le capre mangiano pure i fiori colle spine. Il bel capitolo della volpe è ancora lontano, uff, chissà se ci arrivo o meno. Beh, male che vada ne comprerò un'edizione locale arrivati a Beijing, risparmio anche la faticaccia di stamparmi le pagine in biblioteca a 0,12€ l'una (no, biblioteche comunali di perugia, non ho intenzione di perdonarvi il fatto che abbiate alzato il prezzo di stampe e fotocopie a livelli davvero poco competitivi!).
Eh, a proposito di Beijing, qui a prendere sottogamba le cose, tra le lezioni (anche il mese di marzo è organizzato bello fitto), pasqua, dover svuotare casa in un modo o nell'altro, l'ipotesi di andare a Milano (uh, ma non volevo andarci la settimana prossima?) finirà che toccherà partire e non avrò comprato neanche le valigie, ahia! Le mie certezze vacillano intanto, pensavo che portarmi qualsiasi cosa fosse poco più che inutile (i due dizionari di cinese che ho in Cina costano quattro e UN euro) pensavo: che mica mi compro il caffè che li i supermercati saranno grossi come una nostra piccola città? e poi scopro che i cinesi hanno intenzione di portarsi il caffè con loro in cina! ho sbagliato tutto! Nan mi ha chiamato per dirmi che tornerà qualche giorno a Perugia, come al solito molto gentilmente mi ha chiesto se volevo qualche libro dalla Cina, ma stavolta più che un libro sarà il caso che mi porti tanti tanti consigli! voglio sapere cosa vale la pena di portare!
Per ora: macchinetta del caffè + caffè... anche se non so bene dove lo farò, però cavoli, senza caffè come faccio a stare... mica si vive di sola 酸辣汤 (suanlatang/zuppa agropiccante... una cosa che amo alla follia)!

Anche se con la testa non ci sto ancora (a Beijing, intendo) cerco di prepararmi esercitando la lingua più che posso, quando incontro qualche ragazza cinese che conosco per strada sono felicissimo e mentre sono in autobus ascolto chinesepod... sono anche passato a livello upper-intermediate, anche se non ci capisco niente! ma sa... oggi il 5%... domani il 10% è così che si migliora no? Ieri ho anche chattato su amsn con una ragazza dell'Hebei, amica di un'amica! Aggiungi un posto a tavola! In questi giorni mi sono anche imbattuto piuttosto casualmente in un blog di un ragazzo italiano che studia già a Beijing da un po'... è scritto bene ed è molto interessante, immagino che anche questo sarà un bel vademecum!

Ho vissuto fino a 19 anni in un paese, Arola, che conta grosso modo 1700 anime, da otto anni sto a Perugia, che ne conta 170.000 (Arola x 100), tra un po' si parte per Beijing, 14.5 milioni di anime + noi del master (in praitca Perugia x 100, o Arola per 10.000!). Size does matter!

Saggezza cinese in pillole: 大智若愚 dà zhì ruò yú. Le persone più brillanti a volte hanno l'aspetto di imbecilli. Che abbia preso a cuore questa frase data la mia natura non certo sfavillante? ammiratemi in mezzo alle forme di parmigiano per credere...

lunedì, febbraio 25, 2008

Esami

Detto fatto, riappropriatomi del painter essentials ho potuto passare qualche oretta (studiare proprio no, uhm) a scarabocchiare in puro clima relax nuovi disegni near-related. Pregasi confrontare con immagine del post precedente... eheh.
Oggi di nuovo esami, ci sono arrivato un po' impreparato ma alla fine è stato un evento zero stress e tanto divertimento, alla fine la professoressa mi ringrazia pure e l'equazione è fatta: una cosa che in vita non ritornerà mai più. Chissà che immagine abbiamo dato ai ragazzi, di solito gli esami hanno sempre un sapore un po' drammatico, mentre noi dietro le quinte organizzavo in maniera assai divertita, tranquilla, alla fine c'ho trascinato pure Xin Xin che ha dato una mano, quasi una festa. Poi siamo stati buoni si, ma anche i ragazzi a mio modesto avviso erano comunque meritevoli, inoltre nella lingua cinese non c'è neanche tanto da essere esigenti all'esame, la selezione naturale alla fine viene da sé... only the brave.
Caspita oggi comincia Sanremo, mai avrei creduto di stare qui ad annunciarlo, ma in fondo sono e resto un fedelissimo di Chimabretti e anche solo l'inizio colla sua impronta, il suo tono sopra le righe ha tinto a colori un momento un po' grigio... e poi a promuovere la canzone italiana mica si fa peccato, o no?
Questo blog tra un po' diventa internazionale, qui tocca organizzare la trasferta, intanto ci sono le carte per richiedere il visto all'ambasciata, ebbene, per fare un figurone in entrambi i potenziali continenti dove verrò fruito cambiamo l'header del blog, fatemi sapere cosa ne pensate!
Oggi è il compleanno della mamma. Auguri Filomenz.

venerdì, febbraio 22, 2008

Simboli

Oggi dev'essere una giornata col blocco dello scrittore, o forse o poco e nulla da dire, fatto sta che ogni cosa che scrivo mi pare una colossale stronzata, cancello tutto e ricomincio.
Sono stato in università oggi, è stata una sensazione strana, non ero tra gli studenti ma dall'altra parte della 'barricata': io e Sara abbiamo aiutato la prof. poveretta subissata dalle richieste d'esame a districarsi un pò tra i tanti aspiranti esperti di lingua cinese. E adesso pare che sia stato arruolato anche per gli orali di lunedì, ci sarà da divertirsi. orz. Beh, a parte questo che altro? Ho finito di leggere il profumo di Suskind, un libro piacevole, che tutto sommato si legge in un battibaleno; adesso, però, temo che per leggiucchiare qualcosa per la tesi la narrativa la accantonerò per un po' (a meno che non mi piombasse in casa lussuria e altri racconti), porterò pazienza. Ho letto anche death note n. 9, il mio carissimo Near ci fa anche un figurone in questo volume, volevo dedicargli un disegnino ma computer formattato e programmino perso, quindi ho preso il paint, si quello che avevo anche su windows 3.1, e gli ho dedicato un disegnino/scarabocchio.
- 50/48 giorni alla cina, e, per un po' di coincidenze manca anche lo stesso periodo alle elezioni. E' un momento un po' particolare questo, colla campagna elettorale in atto e tutto, leggevo oggi un articolo sulla repubblica che parlava dei radicali: a pace fatta, a accordo trovato col PD si pone il problema di dover salutare il simbolo, il bollino che li contraddistingueva. In pochi mesi questo e altri (la falce e il martello!) sono stati smantellati. Ci si lamenta che le persone alla fin fine son quelle, e magari colle stesse persone, simboli diversi o meno, insomma non cambia un granchè, eppure a me che qualcuno ci voglia mangiar sopra o meno, a me l'idea che si rinunci ad un simbolo (che in fondo è lo strumento attraverso il quale si viene percepiti dai cittadini/elettori), mi evoca il sapore di un cambiamento epocale. Beh, sarà che quando il PCI è diventato PDS ero piccolo e non ho vissuto la cosa con grossi traumi.
In bocca al lupo studenti! e complimenti anche al manager didattico del nostro master che si è laureato ieri l'altro (tutti i miei amici trovano la cosa un po' buffa, un manager non laureato?, ma in fondo è uno in gamba, anche prima che si laureeasse), auguri Mattia!

domenica, febbraio 17, 2008

Lasagne (e rebuild of eva)

Settimana piuttosto ordinaria: lezione, esercitazioni (in tre questa volta, pensavo che la fifa per esami avrebbe atttirato più adepti e invece no, su una settantina di futuri esaminandi, ma tremate: all'esame avrò la mia rivalsa. uaz uaz uaz uaz), raschio il fondo del frigorifero, fuori c'è un bel sole (certo non adesso che sono le dieci, prima no?) ma un vento e un freddo che taglia.
momento un pelo meno ordinario della settimana: grazie alle nuove potentissime tecnologie della rete ho visto Rebuild of Evangelion, o almeno Evangelion 1.0 - You are (not) alone. Evangelion è un'anime un po' particolare e segna sicuramente il mio ingresso nel mondo degli anime jap: mentre ero al liceo aspettavo con trepidazione che uscisse una nuova cassetta contenente due puntata di quest'anime per la mica-da-ridere cifra di quarantamilalire (o no? ricordo comunque che erano un mucchio di quattrini). Aveva un fascino davvero leggendario: tra gli ultimi episodi arrivati in anticipo su cd passati di mano in mano, ovviamente non sottotitolati o forse subbati in cinese ma all'epoca non lo studiavo quindi non potevo manco accorgermene e in dual-audio (ovvero una lingua su una cassa e un'altra lingua su l'altra, anche questa cosa scoperta troppo tardi per poterne fare un uso intelligente), merchandising spinto, libri d'illustrazione e colonne sonore a manetta. I puristi dicono che non si è inventato nulla di nuovo e probabilmente avranno pure ragione, però aoh, quelle musiche, quel character design, quelle tematiche mistico-esistenziali-sessuali, quel finale disegnato a matita e pastello a cera per i soldi che erano finiti durante la messa in onda, il presente che diventa leggenda. Il mito di quest'anime fu riproposto successivamente in quattro film, che già al 50% riciclavano la vecchia serie riprofonendo un finale alternativo e al cardiopalmo rispetto al segalmenteggiante finale originale.
Beh, insomma, tutto questo lunghissimo preambolo per dire che Anno, regista della serie, ripesca tutto dopo un po' di anni (e una voce, piuttosto diffusa e non sono sicuro che fosse un pesce d'aprile, di un film fatto con omini in carne ed ossa) dopo e non fa qualcosa di ex-novo, ma un remake riciclato fatto al 50% di roba vecchia e 50% di sequenze nuove e/o in cg ruffiana, insomma, roba che puzzava e puzzava forte. Però insomma, la visione è conturbante, qualcosa che dopo tipo 13 anni viene rimaneggiato ed adattato per avere un gusto più contemporaneo, più le musiche, i rimaneggiamenti e tutto il resto, beh, certo, dà un po' l'idea di vedere 6/7 episodi tutti insieme e quindi la visione è un po' densa, però cribbio è come un incendio: c'è un che di disturbante ma non riesci a distogliere gli occhi (potrei spoilerare a random le cose cambiate ma si perderebbe una bella fetta del piacere di guardarlo). Bentornato a'lu re.

Stamattina ci siamo alzati in un orario un po' insolito, ci siamo incontrati a casa mia Simone, Xin Xin e il sottoscritto ed abbiamo fatto le lasagne. Roba che sembravano manco i lavori per l'alta velocità, alla fine è stato un parto: tra il sugo di carne, la besciamella, fare e stendere la pasta e anche cose apparentemente insignificanti come grattuggiare 400gr di parmigiano, che faticaccia. Però devo dire che la sinergia mi è sembrata a livelli straordinari: lavorando ognuno ad un suo 33% dell'opera siamo riusciti a fare un lavorone, e pure buone, chi l'avrebbe sospettato. Xin Xin nel frattempo è riuscita anche a creare e buttare via dei dolci con la soia rossa sostenendo che fossero venuti brutti. Mi sono divertito un mondo e le ho anche rimangiate scaldata stasera quando è tornato Alessio e il mio pensiero mentre le scaldavo è stato: che paura micidiale di andare in Cina e abbandonare tutto questo che col tempo m'è diventato così caro.

Un saluto ad Alessandro (massì, facciamo un uso personale di un mezzo privato, tiè), che mi ha chiesto un pensiero mentre avrei scritto il nuovo post e già che ci sono al signor Mario di Roma (Marioma) che ha commentato il post precedente. Arigatou.
Film attualmente in visione: Espiazione
Ciao belli, e se avete esami in vista... studiate!

lunedì, febbraio 11, 2008

Buon anno nuovo!

Beh, non è che ho battuto la testa per terra. Pochi giorni fa c'è stato il 春节 noto anche come capodanno cinese! Quindi buon anno del sorcio a tutti! Lo scaltro Topo approfittò del toro, viaggiò sulla sua schiena e, con un balzo, arrivò primo! Inizia di nuovo con lui e con questo 2008 il nuovo ciclo dei dodici segni zodiacali. Quest'anno abbiamo fatto il nostro piccolo cenone in trasferta in un ristorante cinese a Venezia con 饺子 jiaozi (i "ravioli" cinesi) 小笼包 xiaolongbao (come sopra, ma piccoli e tondi) 年糕 niangao ("torta dell'anno", al secolo: gnocchi di riso) 红烧鱼 hongshaoyu (pesce in salsa rossa) che, assieme all'anatra, pare che non possa mancare. Evviva.

Insomma, alla fine ho scoperto che Venezia è un'isola, valeva la pena di andarci anche solo per quello, no? Poi di cose belle ce ne sono state altre: la lezione con Marco Mueller (tasso di venerazione = 10.000) e la successiva cena, il brivido della gondola, passeggiare per le calli bevendo Long Island ice tea. Parma pure meglio: un'overdose di prosciutti! (a breve allego foto, che ho formattato il pc e il telefonino ancora non sa cos'è), poi beh, ho visto come fanno i tortellini alla Barilla, non dico il giorno più bello della mia vita ma quasi.

Reduci da una lezione su Doing business in China (con un'imprenditrice che ha una fabbrica di gelato a Pechino, fotonico!), ritornati a casa rieccoci colle vecchie urgenze: preparare il testo delle esercitazioni dei ragazzi del primo anno, tentare di tradurre un articolo sul cinema scritto in un cinese di una difficoltà veramente morbosa consegnatomi dalla prof., rimettere in sesto la mia camera, farmi la barba... Domani è un altro giorno, ciao biondi!

sabato, febbraio 02, 2008

Un gioco di accerchiamento

Adesso alla biblioteca ho preso in prestito Grammatica cinese facile, non esattamente un'ottima lettura da bagno. Ed ora come ora in effetti mi chiedo cosa poter fruire nei momenti di bisogno. Mi chiedo cosa facessi prima di riprendere qualche libro in prestito dalla biblioteca, certo giocavo a disgaea sulla psp, che bel volpino che sono.
Beh, comunque avevo già detto di Mogli e concubine di Su Tong. Un paio di immagini dal libro: Meishan, la terza signora che esce nonostante il tempo (e l'avverso destino) dicendo che lo farebbe anche se piovessero coltelli e la seconda signora descritta come faccia di Budda e cuore di scorpione.
Chi arrivò dopo? Un altro racconto poco più lungo, La sonata a Kreutzer di Tolstoj. Una riflessione sull'amore, il possesso, la gelosia, il tradimento.
Qualche pagina in più per l'ultimo di quelli transitati per casa mia: Shan Sa - La giocatrice di Go. Diciamocelo, il libro l'avevo puntato durante le feste natalizie alla feltrinelli con mia sorella giusto perchè c'era quel go nel titolo che fa sempre un casino di fascino. Ed in effetti neanche mi sbagliavo troppo: durante le partite e quando le metafore accomunavano la vita dei protagonisti al gioco in questione i momenti suggestivi sono garantiti. (oggi mi sono anche andato a riguardare qualche piccolo tutorial per imparare a giocare)
Per certi aspetti parallelamente al libro mi impressiona la vita della scrittrice, cinese di nascita, impiantatasi in Francia e poi, pof, dopo qualche annetto tira fuori un romanzo in francese. Mica scherzi.
Adesso a chi tocca? Si accettano consigli.

venerdì, febbraio 01, 2008

Muore lentamente chi compra il caffè scadente

Torniamo a noi: massì, chi se ne fotte della politica, della televisione, dei finti telegiornali, delle ultime stagioni dei simpson che sono l'apoteosi del raccapriccio. Il tempo se ne frega, tutto scorre e pian piano si ripropone, il fiume è satollo di cadaveri di nemici ormai che transitano per queste sponde. Io sopravvivo alla dose quotidiana di lezioni e grattacapi e questo sembra bastare. Sto ascoltando Montecarlo New Classics vol.3, un cd che ricorda l'ultimo incontro con Nan, al bar mentre chiacchieravamo l'avremo sentito tre/quattro volte, l'ascolto rimane meramente virtuale: dato che non ho una lira i brani di quel cd che trovo li 'ascolto' su youtube. Alla fine il grande disagio di cambiare casa per ora sembra l'assenza di cose relativamente insignificanti, piccole inesistenti comodità il cui vuoto mi appare incolmabile: un cestino, una tazza, l'asta del mocio.
Tra un paio di giorni si parte per Venezia, sono un po' crucciato, il fantasma della noia, la pioggia e la stanchezza di Torino aleggia ancora, se aggiungiamo che toccherà sfamarsi e Venezia non è propriamente a buon mercato, ouch. Meditavo di intitolare questo capitolo della mia autobiografia "volevo solo i buoni pasto", sogno anche io di entrare un giorno nel gotha di chi mangia senza angosciarsi (se non per il colesterolo).
Sono tornato a casa per qualche giorno, ad inizio mese ho ritiato il passaporto, poi qualche verifica di cinese, il trasloco e (lbnl) mi sono patentato, poi sono partito. Il racconto, le motivazioni, le impressioni e i pensieri che mi suscitano questi pochi giorni meriterebbero una disamina più appropriata. Un paio su tutte: con mio fratello e non ho fatto parola dell'affare messaggi (per la serie: maturità del fratello maggiore portami via), poi in una serata data per spacciata è venuto a farmi visita Alessandro, che non vedevo dai tempi del liceo. Un paio d'anni banco fianco a fianco, poi puf. si sparisce, e puf. di nuovo, ci si ritrova.

Ci sono cose su cui posso risparmiare e altre su cui mi piace fare lo spendaccione, suppongo più o meno lo facciano tutti, il prosciutto magari, lo mangio anche da due lire, il formaggio, pure, i wurstel poi per quanto li pago anche fossero fatti di segatura non costerebbero così poco, però quando il caffè non è un granchè... ahi ahi ahi ahi ahi.
Per la serie 'famolo strano' segnalo che questo è il primo post che scrivo direttamente dal letto, volevo vedere l'effetto che fa, magari il diverso afflusso di sangue alla testa migliorava considerevolmente la mia capacità espressiva. Zaijian!