domenica, novembre 25, 2007

Cerco un centro di grevità permanente

Che bello, ho appena finito di vedere la puntata di Decameron di oggi su la7. E sono felice/entusiasta perché era da molto tempo che non guardavo la tv e pensavo: oh, cielo, ma questa roba qui è greve! un vomito continuo di parolacce, fatti meravigliosi e inventati, blasfemie e altre peccaminosità varie. Questa sensazione è addirittura riuscita a ricordarmi il capolavoro: South Park. Ora il punto è: si dev'essere per forza volgari come clerks 2 per divertire? Non lo so e io in realtà non sarei neanche un particolare fan della parolaccia, eppure devo riconoscere che obnubilati dalla nebbia del perbenismo, dalla routine, dall'italia sul 2 che dedica millemila puntate al delitto di Perugia, vedere emergere il sabato notte (per contrappasso la giornata di c'è posta per te e il treno dei desideri, quanto peggio si possa desiderare in tv e nel mondo, a parimerito forse col ciclone in bangladesh) questo concentrato di impudicizia in televisione ha il gusto proibito di mettere le mani nella marmellata. Mi chiedo quanto durerà con quelle battute sul Papa, Berlusconi e Cristo, ma finchè dura alleluja.
Una riflessione estemporanea derivante da una battuta della trasmissione parlando di una bambina un po' instabile: a otto anni cercò di suicidarsi infilando la testa nel dolce forno. Non era una madeleine quella dei ricordi, ma un dolcetto con gocce di cioccolato cotte al dolce lume di una lampadina, e mi chiedo: ma i giovanotti d'oggi, quelli della generazione di mio fratello come cresceranno senza il mito del dolce forno? Nel caso di mio fratello non è andata proprio malaccio in quanto sebbene io abbia tentato di plagiarlo con playstation 2 e anime giapponesi il giovanotto ha comunque mantenuto una discreta passione per il bricolage prima e la scienza (microscopio) e il calcetto poi. Che spasso il dolce forno, e quanto l'amavo, cattivi i miei che non me l'hanno mai comprato, dev'essere per quest'infanzia negata che ora mi attacco al microonde come Linus alla coperta, Freud aveva già previsto tutto.

giovedì, novembre 22, 2007

Risorse cercasi

Ho comprato il gelato. Non è buono un sacco il gelato d'inverno? e d'altra parte avendo la camera più piccola quando i riscaldamenti sono accesi e le altre stanze tiepidine nella mia possiamo tranquillamente svolgere un torneo di samba in perizoma senza temere neanche una lineetta di febbre. Certo, se mi vedessero i miei coinquilini alla quale ho appena detto che sono diventata una grossa scrofa avrebbero qualcosa da ridire.
Le giornate passano in fretta e tutto fila discretamente liscio, tranne i maledetti quiz per la patente: studio il cinese, mangio assai, e un po' studio e gioco, e guardo un po' di film e serie animate, insomma il solito tranne i maledetti quiz, che noiosi, le prove di esame non sono noiose, quelle sono passabili, ma gli esami per argomento sono gradevoli come un dito nell'occhio e quando non ho una concentrazione pari a quella del buddha sotto un fico sacro non riesco a farne manco uno.
C'è però una next best thing: da martedì comincio le esercitazioni con i ragazzi del primo anno, starò dall'altra parte della cattedra, roba che non mi era successa neanche ai tempi del liceo durante le autogestioni. Sono eccitatissimo, e spaventatissimo, sento le farfalle nello stomaco (anche se ad una ricerca sommaria per la rete questa parola non sembra proprio appropriata...), però boh, in fondo sono contento, anche se non so da dove incominciare sarà comunque un esperienza per capire se da qualche parte il 'fuoco sacro' ce l'ho, oppure il braciere è bello che spento.
Il disegnino è mio, fa schifo, ma questo passa il convento: è un mio omaggio al bel Katsuya Honda.
Cosa sto guardando di recente? Il diavolo veste Prada sottotitolato in cinese.
Finito il post e finito il gelato. Fatemi gli in bocca al lupo per la lezione.

martedì, novembre 13, 2007

Ventisei

Un giorno dopo l'altro è passata quasi una settimana ma faccio uno sforzo e racconto qui il giorno del mio compleanno: se in questo blog ho scritto di quando mi hanno silurato al lavoro posso anche scrivere di qualche momento lieto poi c'è anche da considerare che se ci lascio improvvisamente le penne lascio ai posteri (e ai giornalisti che verranno a ravanare qui) una bella immagine di me e qualora proprio non dovessi lasciarci le penne nell'immediato posso sempre esercitarmi a romanzare un po' la mia vita in vista di un'autobiografia scritta da me e qualche ghost-writer oppure, se proprio non badiamo a spese, una bella fiction.
Insomma tutto inizia in una notte buia e tempestosa, come sempre: la mia in particolar modo era buia si, ma mica tanto tempestosa, passata la mezzanotte ero avvolto nel piumone a guardare la sesta puntata di Desperate Housewives, come tutti i grandi inizi gli arbori del mio compleanno si sono distinti per la loro assoluta straordinarietà, ci sono momenti di assoluta poesia in quella puntata, fatemi sapere. In realtà il resto del giorno è stato meno eclatante, quasi ordinario: sono andato a lezione, alla fine dei corsi Xin Xin mi aspettava, siamo andati assieme alla coop a fare la spesa. Abbiamo preso salsicce, macinato, ali e petto di pollo, broccoli (gulp), carote, patate, vino, farina, lievito, uova, mais, il porro non c'era, forse c'era altro, adesso mica mi ricordo tutto (per certo però, feticista come sono, ho lo scontrino da qualche parte), siamo tornati a casa ed abbiamo pranzato, pausa per comprare la salsa di soia al negozio cinese e poi si parte alla volta della casa di Diego che ha gentilmente e impagabilmente offerto la disponibilità di casa sua (la mia sembra ancora una miniera di carbone da quando è passato il tecnico della caldaia). C'erano le chiavi nascoste dietro il vaso, siamo entrati così e mi sono sentito un agente segreto, o un ninja. Poi abbiamo iniziato a cucinare, taglia qui, affetta lì, sul facile siam stati bravi tutti persino io, Diego che poi è arrivato e Simone che ci ha raggiunti. Ma se dovessi dire che ho idea di come si chiude un baozi (包子) mentirei. Tutto il resto è stato tranquillo, bello, divertente e gradevole assieme, anche se l'idea di essere invecchiato un po' mi deprime in qualche modo so di aver trovato un mio posto nel mondo dove almeno fermarmi a fare quattro chiacchiere.
Il resto nelle prossime puntate, la foto che ho messo me l'ha fatta Xin Xin a Bra, lo stesso giorno siamo andati anche in tv su Sereno Variabile. Yuk Yuk.

giovedì, novembre 08, 2007

Redrum (a Perugia)

La città in cui vivo è stata teatro di un omicidio, la cronaca ne parla ed è facile girarsi in un angolo della città e trovare qualche videocamera e un uomo che regge un microfono, io stesso che bene o male sono spesso in giro per le lezioni ho incrociato un giornalista della BBC che m'ha chiesto cosa ne pensassi. E spesso mentre io e Nan siamo al bar a fare due chiacchiere in italiano skytg trasmette speciali e servizi a rotazione sugli ultimi sviluppi di questo fatto. Ovviamente omicidio + tanti tg implica incredibili speculazioni, siamo arrivati al punto che mia madre oggi mi chiama per chiedermi se fossi conoscente, o peggio ancora amico, del congoloese arrestato, ha sentito che qui in città gira droga e mi mette in guardia. Nel frattempo i miei zelanti fratelli mi fanno in sottofondo gli auguri per il mio compleanno prossimo venturo, non so se sia il top del galateo farli prima, voi comunque non correte il rischio dato che la mezzanotte è passata.
In effetti l'area che si respira a Perugia è piuttosto irreale, questo ho detto anche al giornalista della BBC, ovviamente ho appena visto il TG4 e il servizio sembrava dipingerla come una città in mano all'immigrazione e alla violenza, ma è un discorso che sento da quando sono arrivato qui nel lontano 2000, irreale perché nei giorni scorsi ho vissuto la fiera dei morti, bella e tradizionale festa mercatereccia, con il solito pentolame e nuovi irresistibili gadget improbabili, il luna-park e i ragazzi che giocano con le attrazioni e coi giochi di abilità.
In serata qualcuno ha organizzato una sorta di meeting in ricordo della vittima, la città cerca di riprendersi e tirare avanti. Il mio augurio va affinchè fatti incresciosi del genere non si ripetano mai più, anche se temo che alla follia distruttiva umana sia difficile mettere un limite, figuriamoci con un augurio.

Intanto la mia vita: oggi ho prenotato l'esame di pratica per la patente! oh numi. domani, cioè stasera facciamo i 包子 (baozi), speriamo che vengano buoni e piacciano a tutti!
Immagine presa qui. Buonanotte